Vignola

Museo Civico di Vignola "Augusta Redorici Roffi"

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Servizio Cultura della Provincia di Modena (a cura di), La Storia in mostra, Nuovagrafica, Carpi 2009, pp. 162-163.

Vecchi M.C., Ricci R., Corsini M.P. (a cura di), Museo civico: 30 anni o 130?: da una ricerca d'Archivio su Arsenio Crespellani, la scoperta della vera età del Museo civico di Vignola, Vignola, Comune di Vignola, 2008.

Museo Civico, in i luoghi delle idee. Musei e Raccolte della provincia di Modena, Modena, Provincia, 2005, pp. 118-119.


Dameri D., Lodovisi A., Longagnani L. (a cura di), Modena una provincia da scoprire. Rocche e castelli, Musei e raccolte. Itinerari nella storia, Coptip, Modena 2003, pp. 182-184.

Pesce G.B., Museo Civico, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 78, n. 54
via Cantelli, 4
Vignola (MO)
Tel: 059 777 706
Storia e scienze naturali
Paleontologia
Geologia
Mineralogia
Articolato in due sezioni dedicate rispettivamente alla paleontologia e alla geomineralogia, propone un percorso guidato che attraverso pannelli illustrativi e numerosi reperti invita ad approfondire la conoscenza delle trasformazioni di cui sono stati teatro l'Appennino modenese e il bacino fossilifero del Panaro. Presso il Cantiere Castelli il museo ospita inoltre tre mostre permanenti che espongono le statue dello scultore Ivo Soli, allievo di Giuseppe Graziosi, una raccolta di vecchie immagini, fotografie e cartoline, di Vignola e una selezione di strumenti a percussione provenienti da tutto il mondo.

Il museo è stato istituito nel 1978 per iniziativa del Gruppo Vignolese Ricerche d'intesa con l'Amministrazione comunale. Dopo una serie di mostre temporanee ed itineranti, nel 1986, si perviene all'apertura al pubblico di un'esposizione permanente al secondo piano della palazzina sede degli uffici comunali. Il percorso paleontologico, ristrutturato nel 2001, accompagna il visitatore attraverso le ere geologiche a conoscere l’evoluzione della terra e della vita. Alcune bacheche presentano reperti di provenienza estera di età paleozoica, mesozoica, cenozoica collegate all'illustrazione grafica del tempo geologico in senso bioevolutivo. La paleontologia locale è documentata dai fossili del Panaro rinvenuti a Vignola, a Marano e sui calanchi, fra i quali degni di nota una mandibola di tapiro ed una costola di cetaceo.
Il percorso mineralogico è corredato da vetrine e pannelli esplicativi che partendo dall’analisi della struttura geologica del pianeta terra giungono alla presentazione dei minerali e delle rocce locali. La sezione di geomineralogia possiede rocce e minerali delle valli del Panaro e del Samoggia e dell’Appennino modenese: notevoli i quarzi di tramoggia e le septarie, suggestive concrezioni calcareo-argillose che inglobano cristalli di quarzo, pirite, calcite o barite.

The Civic Museum of Vignola has two sections, one on palaeontology, and the other on geology and mineralogy. Its exhibits feature illustrated panels and many paleontological and geological finds illustrating the transformations undergone by the Modena Apennines and the Panaro fossil basin. Additionally, three permanent exhibitions are housed in the Cantiere Castelli, featuring the statues of the sculptor Ivo Soli, a disciple of Giuseppe Graziosi; a collection of old images, photographs, and postcards of Vignola; and a series of percussion instruments from throughout the world.

The museum was instituted in 1978 thanks to an initiative spearheaded by the Gruppo Vignolese Ricerche in collaboration with the municipal administration. After a series of temporary and itinerant exhibitions, in 1986 a permanent exhibition was opened to the public on the second floor of the building that houses the municipal offices. The paleontological exhibition, overhauled in 2001, leads visitors on a tour through the various geological areas and helps them discover the evolution of Planet Earth and the emergence of life. Some of its display cases feature items from abroad from the Palaeozoic, Mesozoic, and Cenozoic, used to illustrate evolution through geological time. Local paleontological findings are documented by Panaro basin fossils found in Vignola, Marano, and in the local gullies (known as calanchi), of which a tapir mandible and a cetacean rib are particularly noteworthy.
The mineralogy exhibits features glass display cases and illustrated panels, beginning with an analysis of the geological structure of Planet Earth and concluding with an introduction to local rocks and minerals. The geomineralogy section features rocks and minerals from the Panaro and Samoggia valleys and the Modena Apennines, including some remarkable quartz crystal clusters and beautiful septarian nodules enclosing crystals of quartz, pyrite, calcite, or baryte.

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