Sala Montevideo
Veduta esterna
Ravenna

Museo e Casa Dante

Orari e Tariffe
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Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Malkowski L., Le "memorie" di Dante, in Museo informa: rivista quadrimestrale della Provincia di Ravenna: notiziario del Sistema museale provinciale, 2003.18, p. 10.

Bonilauri F., in Museo Dantesco, Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 160, n. 30.

Museo Dantesco, in Zannier I. (a cura di), Viaggio nei musei della provincia di Ravenna, Ravenna, Longo, 1995, p. 56.

Fontana V., Museo Dantesco, Opera di Dante, Ravenna, Ravenna, Essegi, 1989.
Museo Dante, via Dante Alighieri, 2/A - Casa Dante, via Guido da Polenta, 4
Ravenna (RA)
Tematico e/o specializzato
Tematico
Museo e Casa Dante si trovano in prossimità della Tomba del poeta, nate nel 2021 in occasione delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante per offrire un'esperienza nuova ai visitatori. Poste in piena Zona Dantesca, sono qui raccolte le collezioni dantesche che, tra preziosi cimeli e semplici ma significativi omaggi, documentano sia l’amore di Ravenna e del mondo per la figura di Dante sia la cura per le sue spoglie.

Il Museo Dante sorge all’interno del complesso conventuale francescano di Ravenna, negli spazi al primo piano dell’edificio che si affaccia sulla Tomba di Dante; accanto al museo trovano la loro sede la Biblioteca e il Centro Dantesco dei frati minori conventuali. Il museo nasce originariamente nel 1921 per mano dell’illustre ravennate Corrado Ricci, con il nome di Museo Dantesco, e si presentava come deposito dei cimeli comunali danteschi offerti in occasione delle celebrazioni del 1908 e del 1921 e provenienti da tutto il mondo. Inaugurato nel suo attuale assetto nel 2021, il museo oggi introduce il visitatore anche all’immenso patrimonio immateriale lasciato da Dante attraverso un percorso immersivo ed emozionale: interattività e nuove tecnologie raccontano la vita e l’opera di Dante insieme a una presenza significativa di oggetti e reperti suggestivi, tra cui spiccano la cassetta che per secoli contenne le ossa del poeta e l’arca in cui furono esposte nel 1865, dopo il loro fortunoso ritrovamento. Le sale del percorso museale sono nove: la sala del Tempo in cui visse Dante (1), la sala del Volto (2), la sala di Montevideo (3), le sale del Culto (4-5), la sala della Fama (6) e le tre sale della Commedia (7-8-9) in cui, attraverso l’ascolto dei versi e una speciale visione delle immagini ad essi ispirate, è possibile addentrarsi nei tre regni oltremondani.

Casa Dante è una sede museale complementare al Museo, ospitata in una trecentesca dimora nobiliare: in continuità con l’esperienza del Museo Dante, offre al visitatore della Tomba uno spazio che testimonia la fortuna del Poeta negli ultimi tre secoli. Casa Dante conserva tutte le collezioni museali dantesche della città di Ravenna e, in una speciale sezione realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze, espone in deposito pluriennale alcune importanti opere di artisti otto-novecenteschi ispiratisi a Dante, alla sua vita e alla sua opera. In particolare la sala degli Uffizi documenta la fortuna iconografica ottocentesca dell'immaginario dantesco presso gli artisti di quel periodo, fiorentini per nascita o per elezione, e certifica il legame che unisce ormai da tempo Firenze e Ravenna nelle celebrazioni dantesche. Le due Sale della Biblioteca Classense raccontano con oggetti emblematici l'amore per Dante attraverso tre secoli: le collezioni esposte constano di un primo modesto nucleo di reperti che costituivano il nucleo dello storico Museo Dantesco, riunito in precedenza presso la Biblioteca Classense che ha sempre provveduto alla sua cura. Tale nucleo si è incrementato di cimeli e oggetti simboli del culto dantesco grazie a successive ricorrenze, dal centenario del 1965 (settimo della nascita) al più recente del 2021 (settimo della morte). All’esterno una Corte meditativa accoglie il visitatore in uno spazio raccolto, in continuità ideale con la “Zona del Silenzio”.



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