Casadei Sonora, interno. Foto di Luca Bacciocchi, 2021
Casadei Sonora, esterno. Foto di Luca Bacciocchi, 2021
Casadei Sonora, interno. Foto di Luca Bacciocchi
CSI
CSID Musicisti e cantanti
Savignano sul Rubicone

Museo Secondo Casadei

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Bibliografia dedicata a Secondo Casadei:

- (a cura di) G. Miro Gori, Romagna mia, Minerva edizioni, Bologna, 2004;

- Leandro Castellani, Lo Strauss della Romagna, 2009;

- Giuseppe Pazzaglia, Andrea Samaritani, Paola Sobrero, Tu sei la stella, tu sei l’amore, Minerva edizioni, Bologna, 2014.
Via della Pace 28
Savignano sul Rubicone (FC)
Tel: 0541 945259
Appartamento, Uffici
Tematico e/o specializzato
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
Secondo Casadei (1906-1971)
La casa-museo di Secondo Casadei è rappresentata dalla sede delle edizioni musicali Casadei Sonora, da lui fondate e dirette dalla sua famiglia, e il suo studio nell’abitazione accanto, in cui visse dal 1957 al 1971.
"Secondo Casadei, l’interprete più grande della musica folkloristica romagnola, creatore del fenomeno 'liscio', nasce a Sant’Angelo di Gatteo il 1 aprile 1906 e, per tradizione di famiglia, dovrebbe diventare sarto, ma la musica lo attrae irresistibilmente. Dopo qualche anno di studi classici, lascia le lezioni di violino e si dedica alla sua grande passione: la musica da ballo. Debutta con successo in orchestra a soli sedici anni, ma la sua più grande aspirazione è quella di avere un complesso tutto suo e il sogno si avvera nel 1928 con un sestetto, un organico tutto nuovo per un’orchestra romagnola. Infatti accanto al clarinetto in do, ai due violini, al contrabbasso ed alla chitarra, affianca due nuovi strumenti (grande novità per quei tempi): il saxofono e la batteria. Nei primi anni ‘30 Secondo Casadei dà inizio al filone della canzone dialettale romagnola, per consentire alla sua gente di cantare i propri sentimenti nella lingua della propria terra. Famose diventeranno: 'Burdèla Avèra', 'Un bès in biciclèta', 'Balé burdèli' e tante altre. Scrive sempre, ogni piccolo spunto gli basta per riempire righe e righe del pentagramma. La sua vena è inesauribile e il pubblico lo adora dimostrandogli affetto e simpatia in ogni occasione. Non si perde d’animo quando il dopoguerra porta con sé la musica americana, che dilaga in tutte le sale da ballo, ed è l’unico caporchestra che difende fedelmente ed ostinatamente il genere musicale romagnolo pur affrontando mille difficoltà. L’arrivo del nipote Raoul a fine anni ‘50 è una ventata di freschezza che porta in orchestra una nuova energia. Insieme firmano motivi di grande popolarità: è una straordinaria accoppiata vincente, di successo e simpatia. Nasce così l’Orchestra Spettacolo Secondo & Raoul Casadei che si esibisce tutti i giorni dell’anno, tranne il 2 novembre, il primo giorno di Quaresima e la vigilia di Pasqua. [...] Le sue 1048 incisioni sono la colonna sonora di ogni avvenimento significativo della sua vita e di quella di tutti coloro che lo seguono. 'Romagna mia' (1954), ormai ballata e conosciuta in tutto il mondo, grazie anche a Radio Capodistria (allora popolarissima) e grazie all’avvento dei juke-box e ai numerosi turisti della riviera romagnola, porta Secondo Casadei alla fama internazionale." (www.secondocasadei.com/la-vita/)


Accanto alla vastissima produzione dell’orchestra Casadei, che dal 1928 in poi ha dato vita ad alcuni successi intramontabili, primo fra tutti la celebre “Romagna mia”, le Edizioni Musicali Casadei Sonora promuovono e diffondono le composizioni di nuovi autori.
Sono esposte foto, copertine di dischi, poster ed articoli di giornale. Al piano terra si trova una stanza dove sono posizionati alcuni abiti delle cantanti dell’orchestra Casadei; in una seconda stanza si trovano oggetti e strumenti appartenuti a solisti di clarinetto e sax, divise degli anni '80 dell’orchestra Casadei, copertine di 45 giri. Nella saletta iniziale sono appesi manifesti storici di Secondo Casadei, uno schermo per visionare filmati ed ascoltare musica, un pianoforte e strumenti musicali: alla presenza di gruppi o scolaresche il museo invita musicisti e ballerini romagnoli, i cosiddetti "sciucarein".
All'esterno sono esposte mattonelle in ceramica dove sono dipinte frasi di personaggi famosi (Jovanotti, Benigni, Riccardo Muti, Pavarotti, Raffaella Carrà) relative alla musica.
Lo studio di Secondo Casadei, la stanza in cui componeva e si esercitava, si trova nell’abitazione accanto alla sede delle edizioni dove si possono vedere il suo violino accanto ai suoi ricordi personali (trofei, targhe, medaglie, foto, articoli, oggetti vari, strumenti, manoscritti e dischi).
La sede è all'interno di una palazzina dove si trovano al piano superiore gli uffici delle edizioni musicali con gli spartiti e i prodotti (cd, dvd, libri) in vendita.

Nel 2009 il Comune di Savignano sul Rubicone e la Casadei Sonora hanno sottoscritto un accordo finalizzato ad operare un organico ordinamento del materiale in disponibilità del Fondo Casadei Sonora, contribuendo così anche ad una valorizzazione dell’intera opera.

The Secondo Casadei house-museum is represented by the headquarters of the Casadei Sonora musical editions and his studio in the house next door, where he lived from 1957 to 1971.
Alongside the vast production of the Casadei orchestra, which from 1928 onwards gave birth to some timeless successes, first of all the famous "Romagna mia", the Casadei Sonora Music Editions promote and disseminate the compositions of new authors. The Casadei Sonora headquarters preserve photos, record covers, posters and newspaper articles, stage clothes, objects and musical instruments, uniforms from the 1980s by the Casadei orchestra and 45 rpm covers.
In 2009, the Municipality of Savignano sul Rubicone and Casadei Sonora signed an agreement aimed to organize an organic ordering of the material available to the Casadei Sonora Fund, thus also contributing to an enhancement of the entire work.



Paesaggi culturali

Secondo Casadei ha portato lo spirito della Romagna in tutto il mondo e i paesi di campagna dove ha vissuto vibrano nelle sue canzoni. Dal 2012 è stata posta una statua di Casadei nella piazza di Gatteo Mare, a due passi dalla spiaggia dove, nel 1928, debuttò l'orchestra del maestro allora ventiduenne in quello che all'epoca si chiamava dancing 'Rubicone', in riva al mare. Alla rotonda della Rigossa, sulla circonvallazione di Sant’Angelo di Gatteo, provinciale 108, in onore dell’opera musicale del maestro svetta un'installazione con alcuni versi tratti dalla celeberrima "Romagna mia". Da alcuni anni lungo le località della riviera romagnola si organizza notte del liscio: https://www.notteliscio.it/

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