Interno del Museo della Frutticoltura
Interno del Museo della Frutticoltura
Esterno del museo della Frutticoltura
Sezione lavori agricoli
Sezione bonifica
Sezione frutticoltura
Sezione frutticoltura
Massa Lombarda

Museo della frutticoltura Adolfo Bonvicini

Orari e Tariffe
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Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Scarpetti I. (a cura di), Museo della frutticoltura Adolfo Bonvicini di Massa Lombarda, Ravenna, Provincia di Ravenna, 2003.

Tozzi Fontana M., Museo della Frutticoltura “Adolfo Bonvicini”, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 154, n. 23.

Museo della Frutticoltura "A. Bonvicini", in Zannier I. (a cura di), Viaggio nei musei della provincia di Ravenna, Ravenna, Longo, 1995, p. 130.

Landi F., Monari G. (a cura di), Il museo della frutticoltura di Massa Lombarda, Faenza, 1989.
Via Amendola, 40
Massa Lombarda (RA)
Tel: 0545 98 58 32
Etnografia e antropologia
Tematico
Etnologia/Etnografia
Cibo/enogastronomia
Illustra il ruolo di Massa Lombarda, capitale della frutticoltura e della produzione agro-alimentare dell'Italia settentrionale, fino alle fine degli anni Cinquanta. L'esistenza in loco di alcune tra le più note marche di succhi di frutta e affini ha permesso la raccolta di materiali relativamente recenti. Sono circa settecento i pezzi esposti nel museo; al primo piano si collocano suppellettili della casa rurale, materiali relativi alle bonifiche e alla struttura poderale, e al secolare contratto di mezzadria, oltre ad un modello in scala dei locali di lavoro di un laboratorio industriale per la produzione di succhi di frutta. Il percorso espositivo continua al piano successivo con un ricco corredo iconografico e documentale sulla storia della frutticoltura sin dai primi impianti di pesco risalenti al 1905, con le iniziative dell'agronomo Bellocci e del proprietario locale senatore Adolfo Bonvicini.

The museum illustrates the role played by Massa Lombarda as northern Italy’s fruit and agricultural capital until the end of the 1950s. The presence of several leading fruit juice brands and other similar brands in the town has made it possible for the museum to collect recent material. There are about 700 items on display. The first floor houses furnishings from rural homes, material related to land reclamation efforts, farming structure, and the tenant farmers’ contracts that were used for centuries, along with a scale model of an industrial fruit juice factory. The museum’s displays continue on the first floor with extensive imagery and documentation related to fruit cultivation, starting with the first peach orchards in 1905 and including the initiatives promoted by the agronomist Bellocci and the senator and local landowner Adolfo Bonvicini.


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