Artisti, artigiani, architetti, produttori

Bologna (BO) , 1949
architetto

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Stefano Piazzi è un architetto italiano.
Si laurea col massimo dei voti nel 1975, presso l’Università degli Studi di Firenze. Nel 1976 riceve il premio di Architettura “Sandro Arbizzani”.
Dal 1976 al 1981 collabora alla formazione del Piano Territoriale Regionale dell’Emilia-Romagna.
Nel corso della carriera professionale, partecipa a numerosi convegni e mostre, tra le quali si segnala quella del 1987 “Un viaggio in Italia: 9 progetti per 9 città”, alla Triennale di Milano, dove ha lavorato con Marco Porta e Ignazio Gardella.
Nel 1982 entra a far parte dello studio Cuppini Associati, con i colleghi Giampiero Cuppini e Luigi Tundo; con quest’ultimo fonda successivamente lo studio Asp.ilt a Bologna, ancora attivo, che si occupa dell’intero intervento edilizio, a partire dai risvolti urbani rispetto al contesto, storico o periferico, fino alla sua articolazione interna, con particolare attenzione verso i principi dell’edilizia bioclimatica.
Partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali; fra quelli vinti assieme al collega Luigi Tundo, i più significativi: nei primi anni ’80, “Parco Urbano della Manifattura Tabacchi di Bologna” con Ludovico Quadroni, concorso per la sistemazione del nodo ferroviario di Bologna con Marco Porta e concorso “Il Sole per gli Impianti Sportivi” (1983, progetto vincitore); nel 1990, concorso per la sistemazione delle vie e piazze del centro storico di San Benedetto in Polirone; nel 2006, concorso per la realizzazione di un plesso scolastico per 900 bambini a Ravenna; nel 2009, concorso per la riqualificazione del Parco del fiume Alento; nel 2010, concorso per la riqualificazione dell’area urbana di Silla.
Numerose sono le collaborazioni e le consulenze, tra le quali si ricordano nell’ambito del restauro quelle con il prof. Modena (Ordinario in Ingegneria Strutturale all’Università di Padova), l’ing. Tosti di Perugia e lo Studio Ceccoli Associati (ing. Biondi); per le strutture in acciaio, quella con il Prof. Massimo Majoviecki; tra le altre, quelle con Giovanni Carbonara, Ignazio Gardella, Gae Aulenti e Massimo Pica Ciamarra.
Con lo studio Asp.ilt, svolge da oltre 20 anni un’intensa e articolata attività nel settore museografico, allestendo numerose mostre presso il Museo Civico Archeologico e Palazzo Re Enzo a Bologna, la Biblioteca Classense a Ravenna e il Museo della figurina a Modena. Tra le altre opere realizzate, si ricordano: restauro di Palazzo S. Margherita a Modena (1997); restauro ex Colonia Ferrarese a Lizzano (BO) (1998-99); residenza sanitaria assistenziale a Cesena (FC) (1998-2001); restauro della Chiesa di San Francesco a Fano (PU) (1999-2010); restauro ex Mulino Tamburi - Facoltà di Scienze della Comunicazione a Bologna (2000-01); restauro della Biblioteca S. Francesco a Imola (BO) (2002-05); restauro di Palazzo Poggi, della Biblioteca e dei Musei Universitari a Bologna (2006); scuola primaria a Baggiovara (MO) (2003); restauro della Sala Malkowski a Ravenna (2000-12); restauro Palazzo Comelli a Camugnano (BO) (2005-14); restauro della Biblioteca Classense a Ravenna (2006-17); nuova scuola elementare a S. Gemignano (MO) (2008) (premio “SOSTENIBILITA’ 2008”); scuola elementare A. Gramsci a Gambettola (FC) (2009).

-Trasparenza.nuovocircondarioimolese,it, Curriculum Aspilt, consultato il 30/12/2020: https://trasparenza.nuovocircondarioimolese.it/medicina/amministrazione-trasparente/consulenti-e-collaboratori/curriculum%20aspilt.pdf

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