Artisti, artigiani, architetti, produttori

Reggio nell'Emilia (RE) , 1916 - Reggio nell'Emilia (RE) , 2008
architetto

Enea Manfredini è stato un architetto italiano.
Si laurea in Architettura nel 1940 presso il Politecnico di Milano dove, fino al 1951, svolge attività didattica nei corsi di Caratteri distributivi degli edifici, Tecnologia dei materiali e Tecnica delle costruzioni.
Da studente entra in contatto con gli architetti razionalisti Giuseppe Pagano, Franco Albini, Piero Bottoni, Ignazio Gardella ed Ernesto Nathan Rogers; nel 1949 aderisce al Movimento di Studi per l’Architettura (MSA).
Agli esordi della carriera, collabora con Franco Albini dirigendo i lavori nel cantiere degli Uffici Ina di Parma (1950-54) e si occupa della realizzazione del Seminario Vescovile di Reggio Emilia (1946-50), inaugurato nel 1954, che rappresenta uno dei capolavori di ricostruzione postbellica di Reggio Emilia.
Ulteriore campo di ricerca riguarda l’architettura sacra: è portavoce, nel 1955, di un’istanza di maggior impegno da parte dei progettisti durante il Congresso “Dieci anni di architettura sacra in Italia 1945-1955”, è tra i promotori quale corrispondente per l’Emilia, nel 1957, della rivista “Chiesa e quartiere” e, dal 1965, membro del suo comitato direttivo.
Entrato a far parte della redazione della rivista “Parametro”, fondata e diretta nel 1970 da Giorgio Trebbi, analizza nella rubrica “Costruire” vocaboli e nessi edilizi.
Numerosi sono i riconoscimenti e premi durante il corso della sua carriera professionale, tra i quali: diploma d’onore della IX Triennale di Milano (1951); accademico pontificio dei virtuosi al Pantheon (1961); premio In-Arch Domosic (1963) con Franco Albini e Franca Helg per l’urbanizzazione di Habana del Este a Cuba; primo premio regionale In-Arch per l’Emilia-Romagna (1990).
Attualmente alcune sue opere sono esposte in Triennali e Biennali italiane e sono state oggetto di mostre di architettura in Italia e all’estero.
Prende parte in commissioni giudicatrici di concorsi nazionali d’architettura e partecipa a congressi e concorsi d’architettura e urbanistica.
È affiancato, nel lavoro di studio, dai figli Alberto Manfredini, dal 1977, e Giovanni Manfredini, dal 1982.
Tra le sue realizzazioni più significative, sono: asilo di Aiola (1952); Chiesa della Vecchia (1953); quartiere Rosta Nuova a Reggio (1956), in collaborazione con F. Albini; Ospedale Civile di Belluno (1957); nuovo Ospedale di Reggio Emilia e suoi ampliamenti (1945-2011). Tra le altre realizzazioni a Sassuolo (MO) sono la Chiesa della Santissima Vergine Maria Consolata e la scuola media Cavedoni.

-S. Pace, voce Manfredini Enea, in Dizionario dell’Architettura del XX Secolo, Alemandi, Torino 2001, pp.197-98
-E. Manfredini, Enea Manfredini architetto, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN), 2009
-E. Manfredini, G. Trebbi, Enea Manfredini : architetture 1939-1989 / con saggi di Giorgio Trebbi, Electa, Milano 1989
-E. Manfredini, Architettura ospedaliera. Ordinamento e allestimento: arch. Enea Manfredini, Metron: rivista internazionale d'architettura, Anno 6. Fascicolo 43. 1951 p. 34
-Architetti reggio-emilia.it, Quaderni 01 - Enea Manfredini, consultato il 26/11/2020: http://www.architetti.re.it/quaderni-01--enea-manfredini
-Chiesa oggi architettura e comunicazione, Il seminario vescovile di Reggio Emilia da sede di formazione dei sacerdoti a polo universitario, consultato il 26/11/2020: https://www.chiesaoggi.com/riuso-e-valorizzazione-reggio-emilia-da-seminario-a-universita/

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