Artisti, artigiani, architetti, produttori

Napoli (NA) , 1931 - Modena (MO) , 2002
architetto/ urbanista

Ada De Fez è stata un architetto e urbanista italiana di origini ebraiche.
Si laurea in Architettura nel 1957 presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e nel medesimo anno ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione.
Si trasferisce a Modena nel 1960, dove svolge l’attività professionale in collaborazione con l’architetto (oltre che suo marito) Vittorio Caruso, anch’egli di origine e formazione napoletana.
Fin da giovane partecipa attivamente alla vita politica e sociale italiana, aderendo al Partito Comunista Italiano (PCI) e all’Unione Donne in Italia (UDI) di Napoli nel 1950. Dopo il trasferimento a Modena, si iscrive all’UDI modenese dal 1962 al 1968, per poi rientrarvi definitivamente nel 1980, ed alla Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) dal 1965 al 1982.
Nel 1962 si iscrive all’albo degli architetti di Modena ed insegna in vari Istituti Tecnici della città.
Durante la sua carriera, oltre all’esercizio della professione di architetto, si dedica anche alla presidenza della cooperativa di progettazione Archicoop (1976-77), è membro della commissione edilizia del comune di Modena (1983-86), è componente della commissione edilizia del comune di Castelfranco Emilia (MO) (1993-96); collabora al progetto un "Patto per la città", elaborato dal sindaco e dalla giunta modenese nel 1998 per uno sviluppo sostenibile della città di Modena, con l'intento di offrire una lettura al femminile dello sviluppo urbanistico modenese, e partecipa attivamente alle iniziative del gruppo nazionale "Scienza della Vita Quotidiana", promosso da Lidia Menapace, occupandosi in particolare della visione di genere nella progettazione architettonica.
Tra le opere progettate nel modenese, si ricordano: Complesso residenziale Le Piramidi a Modena (1975-81); Hotel Raffaello a Modena; Asilo nido “Lo scarabocchio” a Savignano sul Panaro (MO).
Nel campo urbanistico, si occupa della stesura dei piani urbanistici per il Villaggio Giardino e il Villaggio Zeta di Modena.
Negli anni Novanta partecipa ad alcune importanti operazioni di recupero di edifici storici ferraresi e restaura il Teatro Herberia del comune di Rubiera (RE).

-Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, consultato il 15/11/2020: http://architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/
-Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, Ada De Fez, consultato il 15/11/2020: https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?tipopag=prodpersona&;Chiave=59734
-Rete Civica Comune di Modena, Le città sostenibili, Complesso residenziale "Piramidi", consultato il 15/11/2020: https://www.comune.modena.it/lecittasostenibili/atlante-delle-architetture-del-900-di-modena/le-101-architetture/101schede/complesso-residenziale-piramidi

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