Artisti, artigiani, architetti, produttori

Ravenna (RA) , 1924 - Ravenna (RA) , 1996
architetto

Antonino (o Nino) Manzone è stato un architetto italiano.
Dal 1941 al 1947 frequenta la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma "La Sapienza", che non conclude, per poi proseguire gli studi presso la Facoltà di Architettura della stessa Università e conseguire la laurea nel 1951.
Nei due anni successivi, vive in Svezia collaborando con l'architetto William Olsson. Tornato in Italia nel 1953, apre il suo primo studio professionale a Roma e vince il concorso per il progetto della Camera di Commercio di Ravenna.
È docente presso la Facoltà di Architettura di Roma come assistente della cattedra di Elementi di Architettura e Restauro dei Monumenti tra il 1953 e il 1962, anno nel quale interrompe l'insegnamento e si trasferisce a Ravenna.
Negli anni trascorsi nella città romagnola fa parte delle commissioni edilizie dei comuni di Brisighella e di Ravenna, della commissione progetti dell'INA-CASA (1954-60) ed è attivamente coinvolto in numerose collaborazioni professionali, tra le quali si ricordano quelle con gli architetti Gino Gamberini e Danilo Naglia nella realizzazione dell’Istituto Tecnico Industriale Nullo Baldini di Ravenna (1959-61), dell’Hotel Bisanzio a Ravenna (1958-59) e di Casa Elia Trombini a Cervia (1953-57).
Nel 1965 apre il suo secondo studio professionale a Milano. Chiamato a lavorare nel campo dell'edilizia residenziale a basso costo, nel 1971 si trasferisce a Teheran dove lavora prima come Manager Director e Partner della "Jocaj Consulting Engineers" ed in seguito fondando la “Enzomannino Consulting Engineers Co. Ltd”, attiva fino al 1979.
Membro dell'Albo dei progettisti del Plan and Budget Organization dell'Iran, è da ricordare anche la sua adesione come socio a varie istituzioni culturali quali la S.A.U., le romane In-Arch e la A.P.A.O. (Associazione per l'Architettura Organica).
I suoi interessi culturali e professionali hanno riguardato l'organizzazione, la progettazione e la ricerca nel campo dell'architettura, dell'urbanistica e della prefabbricazione, dagli studi di fattibilità alla realizzazione delle opere.
Tra le sue realizzazioni di maggior rilievo in Emilia-Romagna, si ricordano: Camera di Commercio a Ravenna (1953-57); palazzo della Cattolica Assicurazioni a Ravenna (1959), Casa Roncuzzi a Ravenna (1960); Istituto Tecnico a Lugo di Romagna (RA) (1968).

-Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Censimento Nazionale delle Architetture del Secondo Novecento, consultato il 02/11/2020: file:///C:/Users/angel/Downloads/DARC_Cens.arch.secondo900_2015.pdf
-Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, consultato il 02/11/2020: http://architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/
-http://www.cittaeterritorio.unibo.it/mostre-e-conferenze/mostre/ravenna-moderna.-nino-manzone-architetto.-1924-1996
- R. Lenci, Manzone architetto, Gangemi Editore, consultato il 02/11/2020: https://www.gangemieditore.com/dettaglio/manzone-architetto/2599/2

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