Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore, 34
Bologna (BO)
ambito italiano (?)
campana

bronzo,
ferro
mm
h. senza corona 190//h. della corona 59//diametro della calotta 115//diametro alla base della gonna 210//sp. massimo della gonna 15
sec. XIX (?) (1800 - 1899)
n. 3266
La corona ha la forma di trilobo. Sulla calotta ci sono tre filettature. Sul collo, una scritta con lettere su placchette singole: AVE MARIA GRATIA PLENA DOMINVS TECVM F A MC [sic!] CXXVIII. Sopra l'iscrizione c'è una filettatura, sotto ci sono una filettatura, una cornice con tralci e una filettatura. Sulla gonna ci sono 1 + 3 + 1 + 3 filettature. Manca il batacchio. L'occhiello per il batacchio è di ferro.

lnterpretazione: gli errori grossolani nella scritta e l'applicazione di placchette con lettere singole suggeriscono che si tratti non d'uno strumento sedicente del 1628 (probabilmente è da interpretare così la data), ma d'un falso dell'Ottocento.

Le campane sono idiofoni generalmente di metallo in forma di calice rovesciato. A parte i sonagli da bestiame che sono forgiati, si può constatare che le campane, se sono di metallo, sono fuse normalmente in bronzo. Il corpo d’una campana è composto dalle seguenti parti:
- la corona con cui la campana è appesa; ad essa si attaccano:
- la calotta, la parte trasversale in alto;
- il collo, la parte direttamente sotto la calotta;
- il fianco, la parte quasi cilindrica;
- la gonna, la parete inferiore del coro con un allargamento accentuato dal ‘200 in poi.
- All’interno del calice un batacchio metallico è attaccato alla calotta. Questo fa suonare soltanto l’orlo inferiore della campana, la gonna appunto, che ha sempre uno spessore più grosso dove il batacchio la percuote.
Il sonaglio da messa consta di un numero (generalmente tra tre e cinque) di piccole campane attaccate a un corpo metallico. Queste campane hanno forma emisferica, generalmente con otto denti al bordo.