abbigliamento e ornamenti del corpo
Africa orientale
legno decorticatura/ intaglio/ levigatura/ incisione
cm 29,5 (a) 6,8 (la)
1900 ca.
n. 3022
Pettine da barba, come indica l'inventario originale

acconciare i capelli
L'oggetto è identificato tra quelli indicati nella lista "Elenco degli oggetti raccolti in Somalia", alla posizione n. 8, definito come "N. 2 pettini (il grande per donna, il piccolo per barba) (1910-1911)". Tre oggetti analoghi, non molto dissimili, sono conservati nel contesto della raccolta Manara (ID Samira 81540; 81541; 81542), conservati presso il Museo di San Domenico di Imola; la loro manifattura è attribuita alla cultura Sidama, anche se probabilmente si tratta di oggetti diffusi in diverse aree culturali.
Il nucleo offerto dal Colonnello Giulio Rivalta e acquistato dal Comune di Bologna per volontà dell'allora podesta Giovanni Battista Berardi nel 1931 è composto da materiali provenienti da Eritrea, Somalia e Libia, acquisiti tra il 1896 e il 1919. Gli oggetti di uso comune, le armi e i materiali diversi che sono conservati nei depositi del Museo Civico Medievale sono in realtà una parte della raccolta del Colonnello Rivalta, che cedette per la somma di 3.500 lire anche fotografie, arazzi, e reperti zoologici, di cui non si ha traccia, oltre a manufatti andati dispersi nel corso dei decenni. Nella documentazione archivistica tutt'oggi disponibile alla consultazione è conservata una minuta di Pericle Ducati che, oltre a indicare gli oggetti come possibile nucleo per un futuro museo coloniale, indirizzava al Museo Zoologico i materiali di origine animale.