Novellara
insediamento
insediamento sparso
ambito culturale romano
secc. II a.C./ IV d.C.
La porzione settentrionale della pianura reggiana non è stata sottoposta ad un’esplorazione sistematica finalizzata alla conoscenza del popolamento di età romana e quindi anche il rinvenimento di due teste-ritratto in marmo nel territorio di Novellara, anticamente parte dell'ager del municipium di Regium, ha carattere occasionale.

Le due teste portate in superficie da lavori agricoli in località Serravalle costituiscono l'emergenza di maggior valore all'interno di un'area ricca di rinvenimenti di materiale edilizio e ceramico, che confermano una presenza insediativa di età romana. Si è ipotizzato che le sculture in marmo pregiato si trovassero all'interno di un monumento funerario, nelle vicinanze di un fondo agricolo e del suo nucleo insediativo, riferibile ad una famiglia abbiente vissuta in età Giulio-Claudia e originaria della città di Reggio.


Il complesso edilizio individuato presenta due fasi di vita, corrispondenti alla sua prima realizzazione e ad una successiva ricostruzione. Un lungo porticato e alcune strutture connesse sembrano costituire parte di un impianto insediativo abbastanza articolato, di difficile definizione, che potrebbe corrispondere ad un settore di una villa rustica dotata di ampi spazi attrezzati.

Nello stesso appezzamento la ricognizione di superficie ha rilevato una discreta concentrazione di reperti, tra cui anche elementi di rivestimento pavimentale probabilmente pertinenti ad un lastricato. La frequentazione dell’area sembra essersi protratta dalla fine del I sec. a.C. al II sec. d.C., senza alcuna continuità successiva.
Si tratta di un’emergenza non completamente isolata poiché diverse tracce segnalano un’occupazione del territorio abbastanza densa nei primi secoli dell’Impero.