Artisti, artigiani, architetti, produttori

Venezia (VE) , 1935
architetto/ designer

Tobia Scarpa, figlio dell’architetto Carlo Scarpa, è un architetto e designer postmoderno italiano.
Nel 1957, insieme alla compagna Afra Bianchin, divenuta successivamente sua moglie, consegue la laurea in architettura presso l'Università IUAV di Venezia.
Inizia la sua attività professionale collaborando fin da studente con il padre Carlo ad alcuni progetti per Flos e al rinnovo del padiglione Italia della Biennale di Venezia. Dal 1957 al 1961 ha lavorato inoltre come mastro vetraio alla vetreria di Murano per la ditta Venini.
Insieme alla compagna Afra, a partire dal 1960 con l’apertura del loro studio di design a Montebelluna, proseguono intensamente le collaborazioni con svariate aziende nel progetto di design, tra le quali si ricordano Flos (dal 1961), Stildomus (dal 1964), C&B (dal 1966, divenuta poi B&B nel 1974); per quest’ultima gli Scarpa costruiscono anche il capannone industriale a Novedrate (Como, 1966). Le loro opere si trovano in numerosi musei degli Stati Uniti ed europei, tra i quali il MoMA di New York ed il Museo del Louvre di Parigi, ed hanno ottenuto numerosi premi, tra i quali il Compasso d'Oro nel 1970, l'International Forum Design nel 1992 e il secondo Compasso d’Oro nel 2008.
Tra le loro opere più significative sono: il divano ”Bastiano” del 1961 per Gavina; la poltrona “Soriana” del 1968 per Cassina; il divano “Coronado”, uno dei primi modelli in poliuretano, del 1966 per B&B Italia; la sedia "Libertà" del 1989 per Meritalia. Il lavoro di progettazione dello studio si concentra prevalentemente sulle possibilità tecniche ed estetiche dei materiali in opere d’architettura e oggetti domestici di uso quotidiano, inclusi mobili, abbigliamento, interior design, vetri artistici. Dalle loro prime collaborazioni come marito e moglie fino ad oggi, le loro opere hanno sempre incorporato nuove tecnologie, pur mantenendo la storia, forma e funzione originarie.
Al 1964 risale il primo incarico per un intervento d’architettura: Casa Benetton a Ponzano Veneto, realizzata con l’ingegnere Carlo Maschietto. Il sodalizio professionale con i Benetton prosegue negli anni, dalla progettazione iniziata nel 1964 della prima fabbrica tessile a Paderno, alla realizzazione negli anni ‘80 di una serie di stabilimenti industriali; i progetti per i Benetton sono ancora oggi considerati come alcuni dei migliori esempi di architettura industriale italiana.
A partire dagli anni ‘70, lo studio si occupa anche di numerosi progetti di recupero e restauro, sia di abitazioni private che di edifici pubblici e storici, tra i quali si ricordano: Villa Fragiacomo a Trieste (1975); Palazzo del Monte a Reggio Emilia (1989); Loggia dei Cavalieri a Treviso (1990); Palazzi Brusati Bonasi a Carpi, Modena (1994-98), comune dove Tobia si occupa anche della ristrutturazione della Filiale Sud Cassa di Risparmio; Villa Spineda a Venegazzù, Treviso (1999); Mercato Vecchio di Verona (2000); Gallerie dell’Accademia di Venezia (2000); Gallerie delle Prigioni a Treviso (2017-18).
Dal 2001, Tobia Scarpa prosegue l’attività professionale dedicandosi all’insegnamento nelle Università di Venezia (IUAV) e Alghero (Università degli Studi di Sassari).

-Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, consultato il 19/04/2020: http://architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/
-Afra e Tobia Scarpa, R. Masiero (a cura di), Afra e Tobia Scarpa: architetture, Electa, Milano 1996
-Afra e Tobia Scarpa, a cura di R. Masiero e M. Maguolo (a cura di), Afra e Tobia Scarpa architetti, Electa, Milano 2009
-D. Boudinet, T. Scarpa (a cura di), Parere sull'architettura di Afra e Tobia Scarpa, Mondadori, Milano 1985

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