Artisti, artigiani, architetti, produttori

1947
architetto/ ingegnere

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Lo “Studio Cooperativo di Costruzioni Civili”, fondato nel 1947 da un gruppo di giovani architetti e ingegneri neolaureati al Politecnico di Milano e divenuto nel 1952 “Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia” è, fino al 1970, l’unica forma associativa di tipo cooperativo presente in Italia che svolga ampia attività nel campo della progettazione strutturale e infrastrutturale, dell’urbanistica e della pianificazione territoriale.
Tra i soci fondatori, sono Antonio Pastorini, Osvaldo Piacentini, Aldo Ligabue, Eugenio Salvarani, Athos Porta, Silvano Gasparini, Franco Valli, Ennio Barbieri, Antonio Rossi, ai quali si sono aggiunti Ermanno Grasselli e Paolo Voltolini nel 1961. Dal 1997 il ramo che si occupa di progettazione, col nome di CairePRO (Cooperativa Architetti e Ingegneri PROgettazione) diviene indipendente da quello specializzato nella pianificazione territoriale.
La Cooperativa nasce dalla rivoluzionaria ambizione di armonizzare due modelli apparentemente inconciliabili: quello cooperativo del lavoro manuale e quello individuale delle discipline intellettuali. Sin dagli inizi, difatti, il gruppo si indirizza verso un tipo di cooperazione intesa come espressione di reciproca fiducia e mutuo sostegno tra i membri, un team multidisciplinare costituito da urbanisti, architetti, ingegneri, geometri, economisti.
Nel corso degli anni il collettivo coltiva numerose collaborazioni, a partire da quelle con Franco Albini e Franco Marescotti fino alle figure del mondo politico di allora come Ivano Curti e Giuseppe Dossetti, affermandosi a livello nazionale con diverse opere realizzate tra gli anni ‘50 e ‘60, fra le quali si ricordano: i Quartieri di edilizia popolare convenzionata INA-CASA di Sant’Agnese presso Modena (1953-69), la sede nazionale della Lega delle Cooperative in via Guattani a Roma (1954), la sede della Camera di Commercio a Reggio Emilia (1954), il Concorso nazionale per il quartiere Saint Gobain di Pisa (1°premio,1952) e quello per la stazione ferroviaria di Napoli (1954). Nel 1961 con l’Unità di abitazione a Nebbiara (Reggio Emilia) ricevono il premio Emilia-Romagna dell’Istituto Nazionale di Architettura e nel 1962 la Medaglia d’oro per l’Architettura della Provincia di Reggio Emilia.
Negli anni ‘60, con la costruzione di ospedali e strutture alberghiere in Kenya e Somalia, è arrivata anche l’affermazione a livello internazionale, con numerosi riconoscimenti in Turchia, Tenerife, Algeria e Marocco.
A partire dagli anni ‘80 la Cooperativa svolge attività di studio ed elaborazione nel campo della pianificazione territoriale e della progettazione edile in tutti i settori: dall’edilizia residenziale, al terziario, dai complessi commerciali e industriali, alla progettazione e ristrutturazione di numerosi edifici religiosi. Si ricordano, tra le varie opere, quelle in Emilia Romagna: il progetto esecutivo del porto sul Po a Pieve Saliceto (RE) (1982-88); la realizzazione dell’Istituto professionale Vallauri a Carpi, Modena (1987-92); la ristrutturazione del complesso “Ex-Sarsa” a Reggio Emilia (1996-2001); il progetto esecutivo edile, strutturale e impiantistico del Nuovo dipartimento di Arti Visive “Dams” e Nuovo Cinema Lumiere di Bologna (1997-2000); il progetto preliminare e definitivo delle sale operatorie dell’Ospedale di Carpi, Modena (2009-10); il progetto per la Nuova scuola d’infanzia a Cavriago, Reggio Emilia (2011-in corso), tema particolarmente caro a Osvaldo Piacentini che aveva in precedenza realizzato un modello per Asili nido a Modena.

-Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, consultato il 19/04/2020: http://architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/
-P. Di Biagi (a cura di), La grande Ricostruzione. Il piano INA-CASA e l’Italia degli anni ‘50, Donzelli, Roma 2010
-Cooperativa architetti e ingegneri Reggio Emilia (a cura di), Cooperativa architetti e ingegneri di Reggio Emilia: 1947-1982: trentacinque anni di attività, Tecnostampa, Reggio Emilia 1982

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