Artisti, artigiani, architetti, produttori

Milano (MI) , 1915 - Roma (RM) , 2007
ingegnere

Nasce a Milano nel 1915 da padre ingegnere industriale al Politecnico di Torino.
Dopo gli studi classici, si iscrive alla Facoltà di Ingegneria civile sezione edile di Roma.
Nel 1938 si laurea con un progetto urbanistico ed architettonico per la erigenda città di Pomezia. Fin da questa esperienza progettuale, condotta durante la tesi, sviluppata nell’ambito di una città di fondazione, si nota il rapporto unitario tra progettazione urbanistica ed architettonica. Nello stesso anno, per la passione verso l’architettura, si iscrive all’anno accademico integrativo del Corso di studi per il conseguimento della laurea in Architettura. È costretto ad abbandonare tali studi per lo scoppio della seconda guerra mondiale e la conseguente partenza per il fronte italiano in Africa.
Nel dicembre del 1940, caduto prigioniero degli Inglesi in Libia, viene trasferito in un campo di prigionia in India. I detenuti vengono poi trasferiti a “YOL” (Young officer line), nelle vicinanze di Dharmsala. In quel periodo si impegna nei concorsi di architettura interni al campo e come docente nell’insegnamento di Architettura presso il Centro di studi universitari di Yol promosso dal colonnello Carlo Rostagno.
Con il rientro in Italia inizia il suo impegno sociale e civile verso tematiche incentrate sull’architettura e l’urbanistica per la collettività e sull’edilizia economica e popolare (Tiburtino, La Martella, Spine Bianche, Torre Spagnola, Cavedone).
Negli anni Cinquanta comincia la libera docenza in vari corsi quali Urbanistica Esecutiva e Architettura (1957-58), Composizione Urbanistica (1958-59), Elementi di Composizione Urbanistica (1959-60), Composizione Urbanistica (1960-61). Viene nominato professore ordinario di Tecnica Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Aquila e nel 1973 ottiene il trasferimento presso l’Università di Roma nel corso di Urbanistica dei Trasporti dove insegnerà fino all’età di pensionamento.
Nel 1951 su iniziativa di Adriano Olivetti, Presidente dell’INU e Vice Presidente dell’UNRRA-Casas insieme al sociologo tedesco Friedrich Georg Friedmann, viene istituita una commissione interdisciplinare per lo studio della città e dell’agro di Matera. L’obiettivo è il nuovo tema del villaggio rurale. Con questo intervento Gorio sviluppa una sua personale identità, caratterizzata dalla ricerca di una nuova razionalità del costruire, pervasa dall’aspirazione ad attuare le condizioni spaziali e abitative per un ritorno alla pacifica e solidale vita del borgo. Successivamente, la sua continua attenzione ai rapporti tra architettura, urbanistica e scienze sociali lo porta al noto e apprezzato progetto del quartiere di via Cavedone a Bologna della fine degli anni Cinquanta.
Nel campo della ricerca edilizia sviluppata in Italia all’inizio degli anni Sessanta, è significativa l’esperienza che matura nell’ambito del Centro Studi Gescal (che lui stesso dirige dal 1963 al 1965). In questa sede svilupperà, insieme ad altri colleghi, problematiche legate all’unificazione degli elementi di fabbrica e degli impianti, alla produzione industrializzata di alcune componenti edilizie. Dal 1975 viene nominato direttore del corso di specializzazione sulle Aree Metropolitane, svolgendo un’intensa attività accademica.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche nelle quali si riscontra una continua attenzione ai rapporti tra architettura, urbanistica e scienze sociali, è Direttore della rivista Rassegna di Architettura e Urbanistica dal 1977 e membro nazionale dell'Accademia di San Luca dal 1981.

L. Quaroni, I concorsi per il quartiere Piccianello a Matera e per il borgo di Torre Spagnola, in “L'Architettura cronache e storia”, n.2, 1955
Il Piano Regionale degli Abruzzi, in “Rassegna Ingegneri Architetti” n.12, 1956
Bologna: quartiere di Via Cavedone, in “Architettura Cantiere”, n.15, 1957
L. Quaroni, La casa del Maresciallo a Villa Balestra in Roma, in “L'Architettura cronache e storia”, n.42, 1959
B. Zevi, I tuguri dei ricchi, in “L'Espresso”, 4 gennaio, 1959

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