Artisti, artigiani, architetti, produttori

Bologna (BO) , 1921 - Bologna (BO) , 2015
ingegnere

Giuseppe Coccolini nasce a Bologna nel 1921 e li si laurea in Ingegneria civile nel 1947; da allora inizia l’attività di progettista nel campo edilizio e urbanistico realizzando nel corso degli anni opere di carattere privato e pubblico. Il suo primo incarico è quello di Assistente lavori in cantiere per sei fabbricati residenziali Coop Postelegrafonici a Bologna (1948-49). Ad esso seguono lavori di varia natura e tipologia, concentrati soprattutto nella città emiliana: più di cento progetti per l’edilizia residenziale, uni e plurifamiliare, autorimesse, negozi, bar e tre case rurali per coldiretti a Bologna; direzione lavori per restauro conservativo e consolidamento di edifici vincolati come monumenti nazionali: a Boccadirio (BO), Pieve di Cento (BO), Grizzana (B0), Piacenza, Siena, Bologna (Palazzo Bargellini, Torre Oselletti, Palazzo Zanelli, Palazzo Bianchetti, Arcivescovado di Bologna, S. Maria Maggiore, S. Martino, ecc.); progetti di urbanistica per piani regolatori comunali, piani particolareggiati, lottizzazioni, planivolumetrici e ristrutturazione di ex aree industriali. Si segnalano anche gli interventi dì edilizia sociale fra cui il Villaggio del Fanciullo, Villaggio per Giovani Sposi, Villaggio della Speranza per anziani. n. 7, Case per Ferie sulle Dolomiti ed al mare, Scuole materne, elementari, medie e superiori, palestre e piscine coperte e scoperte, colonie marine, tipografie, Cassa Rurale e Banche varie, Case di Cura, Case di Riposo, Istituto Sperimentale Culture Industriali, Case della Carità.
Coccolini si rivolge ad ogni ambito del mestiere e realizza anche architetture sacre, fra cui nove chiese parrocchiali a Bologna ed in Toscana, vari Istituti religiosi, fra cui Villa S. Giacomo del Card. G. Lercaro in S. Lazzaro di Savena (BO).
Parallelamente all’attività progettuale, si dedica anche alle pubblicazioni, in particolare trattando argomenti di architettura, pianificazione urbanistica, restauro, normative di PRG, regolamenti edilizi, costi di costruzione, restauri.
Inoltre scrive alcuni libri inerenti l’ingegneria e la Storia Locale: Sviluppo urbanistico e produzione edilizia a Bologna con Claudio Comani (1975), Monzuno(1975), L’Acquedotto romano di Bologna (1983), Grizzana Morandi: un Comune dell’Appennino bolognese (1999), L’arte muraria italiana. I costruttori, gli ingegneri e gli architetti (2002).
Per la sua carriera e le attività di vario genere, nel corso della sua vita gli vengono conferiti numerosi riconoscimenti e ricopre importanti ruoli come: Consigliere comunale di Bologna (con Dossetti dal 1956 al 1980),Membro del Provveditorato OO.PP. per l’edilizia scolastica, Vicepresidente Associazione Naz. Ingegneri ed Architetti (ANIAI 1969-71), Membro di Commissione Esami di Stato per l’abilitazione alla professione dì ingegnere.
Gli viene inoltre conferita la nomina di Commendatore (Pontificio) di S. Gregorio Magno dal 1967.
E’ Membro della Consulta Diocesana di Arte sacra dal 1969, è Presidente Opera S. Domenico (Istituto Farlottine) dal 1997 e nel 1998 viene nominato Presidente del Comitato per Bologna Storica e Artistica.


G. Coccolini, L'ARTE MURARIA ITALIANA I COSTRUTTORI, GLI INGEGNERI E GLI ARCHITETTI, Bologna, Re Enzo Editrice, 2002.
G. Cristina, Il Pilastro, storia di una periferia nella Bologna del dopoguerra, Milano, 2017.
G. Coccolini, Considerazioni di un consigliere democristiano, Bologna, Edizioni Circolo Toniolo, 1975
G. Coccolini,Le abitazioni a Bologna e comprensorio, Monografia, 1963.

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