Artisti, artigiani, architetti, produttori

Pistoia (PT) , 1891 - Fiesole (FI) , 1991
architetto

Nasce a Pistoia nel 1891.La sua formazione si svolge nell’ambiente della produzione artigianale, poiché la famiglia era proprietaria di un’officina per la lavorazione artistica del ferro, le Officine Michelucci. Diplomatosi presso l’Istituto Superiore di Architettura di Firenze, ottiene nel 1914 la licenza di professore di disegno architettonico. Insegnerà poi presso l’istituto Superiore di Architettura e sarà eletto Preside della Facoltà di Architettura nel 1944.
Durante la Seconda Guerra Mondiale realizza la prima opera di architettura, una cappella sul fronte orientale vicino a Caporetto. Nei lunghi anni dell’esercizio della professione più volte si confronterà con gli effetti devastanti di eventi bellici e catastrofici (la ricostruzione del centro di Firenze dopo i bombardamenti della guerra, la risistemazione del quartiere popolare di S. Croce dopo l’alluvione, la chiesa a Longarone dopo la tragedia del Vajont).
Nel secondo dopoguerra si trasferisce da Fiesole a Roma. A questi anni risalgono lavori come casa e villa Valiani a Roma (1931), gli istituti di Mineralogia e Biologia nella Città universitaria di Roma (1932-36) e il fabbricato viaggiatori della stazione di Santa Maria Novella a Firenze (con il “Gruppo Toscano”, 1933-35) una delle poche opere razionaliste del tempo, di grande qualità funzionali e di inserimento nel contesto storico e urbano, che sancisce il ruolo di primo piano di Michelucci nel rinnovamento dell’architettura italiana.
Nel 1945 fonda la rivista La Nuova Città. Nel 1948 lascia la Facoltà di Architettura di Firenze e si trasferisce presso la Facoltà di ingegneria di Bologna, dove resta fino alla conclusione dell’attività di docente ed è Direttore del Dipartimento di architettura e pianificazione territoriale. Per l’Università di Bologna Michelucci progetta e realizza tre edifici: l’Istituto di Matematica, nella piazza di porta San Donato; l’Istituto di Geologia; la trasformazione e l’ampliamento della Facoltà di Lettere e Filosofia nell’antico Palazzo Giolo Golfarelli di via Zamboni. Con la Chiesa dell’autostrada presso Firenze (1960) e con la Chiesa di Borgo Maggiore, nella Repubblica di S. Marino (1967), Michelucci realizza la sua rivoluzione progettuale, sulla base di una ricerca di unicità tra struttura e architettura, di sviluppo dello spazio come architettura di percorso. Nel 1982, con la collaborazione della Regione Toscana e dei comuni di Fiesole e Pistoia, istituisce la “Fondazione Michelucci”, che conserva i materiali e i documenti della sua attività e collabora con istituzioni culturali ed enti pubblici in diversi cantieri di ricerca. Promotore di iniziative e attività culturali anche nei suoi ultimi anni, partecipa con grande passione ai temi fondamentali del dibattito sulla città.

G. BERNABEI, G. GRESLERI, S. ZAGNONI, Bologna Moderna, Bologna, Patron, 1984
A. BELLUZZI, C. CONFORTI, Giovanni Michelucci: catalogo delle opere, Milano, Electa, 1986, p. 132.
M. Petrecca, Michelucci Giovanni, voce in Dizionario Biografico degli Italiani dell’Enciclopedia Treccani, vol. 74, Roma 2010
C. Conforti, R. Dulio, M. Marandola, Giovanni Michelucci 1891-1990, Milano, Electa, 2006
R. Inglese, Giovanni Michelucci: i nuovi istituti di matematica e geometria, Bologna, Asterisco, 2010

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