Museo Civico Archeologico Etnologico
Largo Porta S. Agostino, 337
Modena
bronzo/ fusione
bronzetti votivi a figura umana
ambito etrusco
sec. IV a.C. (400 a.C. - 391 a.C.)
cm 15,2 (a)
n. 4
Bronzetto raffigurante figura femminile con chitone e diadema.

Rinvenimento fortuito nel corso del XIX secolo di materiali provenienti da una stipe votiva (Lago di Bracciano, Montese), databile tra il VI e il IV secolo a.C., localizzata presso una sorgente denominata Acqua Salata, messi in luce a più riprese dall'azione erosiva del rio creato dalla sorgente stessa.
Roberto Macellari ipotizza che la statuetta, che non ha confronti con i restanti bronzetti provenienti dalla stipe, rappresenti la divinità venerata presso la sorgente dell'Acqua Salata (Macellari R. 2000, Nuovi dati sul deposito votivo del Lago di Bracciano presso Montese (Modena), "Miscellanea di Studi Archeologici e di Antichità", V, DSPP Modenesi, pp. 7-12).