Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Coltello con manico a tre noduli desinente ad anello, lama con andamento sinuoso, dorso ingrossato a sezione romboidale del tipo Ronzano.

Il tipo si trova sempre in associazione a finimenti equini. Del corredo di cui faceva parte si conserva anche un pungolo in bronzo databile alla seconda metà dell'VIII-inizi VII secolo a.C.
Durante i lavori di sistemazione della strada che conduce dal podere Doccia al Castello di Savignano fu scoperta da Arsenio Crespellani, nel Fondo Domenico Manzini, una tomba villanoviana "consistente in una fossa in piena terra col cinerario ed altre stoviglie di cui non fu tenuto conto" e bronzi, ad una profondità di 2,8 m dal piano di campagna, in "una buca di circonferenza di braccio 1 e 1/2 il fondo della quale era coperto da un sottile strato di cenere". Il ritrovamento si collega alla successiva scoperta nel 1885 e 1886 di altre sepolture riferibili ad una necropoli di VIII-VII sec. a.C.