Musei Civici - Palazzo dei Musei
Via Spallanzani, 1
Reggio Emilia
arenaria
segnacoli funerari
ambito etrusco-padano
secc. VII a.C./ IV a.C. (600 a.C. - 575 a.C.)
m 1,77 (a)
n. 67304
Cippo di forma cilindrica, arrotondato nella parte superiore. Presenta decorazione a bassorilievo e dipinta, disposta su due registri divisa da un listello iscritto, e delimitati in alto e in basso da fasce con motivi fitomorfi.

Le rappresentazioni a bassorilievo sono tratte dal repertorio orientalizzante. Le fasce sono decorate a rami intrecciati e fiori di loto. Il registro inferiore è occupato da tre leoni gradienti, de verso destra, di cui uno con coda appoggiata al suolo, e uno verso sinistra. Nel registro superiore sono raffigurati due leoni gradienti con le fauci spalancate e una sfinge di scorcio, di fronte al secondo leone, dalla cui bocca pende un leprotto.

Il cippo è stato interpretato come il segnacolo funerario in schematica forma antropomorfa di una donna, Kuvei Hulesnai, eretto da uno zilath, dal nome purtroppo sconosciuto, probabilmente marito o forse figlio di Kuvei. I cippi di Rubiera si collocano al centro di un vivace dibattito scientifico in relazione alla loro funzione (funeraria, ma anche di segnacolo con funzioni politiche); alla lettura della iscrizione (parzialmente lacunosa e di non facile restituzione e interpretazione); all'attribuzione stilistico/tipologica. Il 24/11/2005 si tenne una giornata di studio in relazione ai due segnacoli.

Rinvenimento occasionale all'interno di una cava di ghiaia in località Ca' del Pino (Rubiera). Spezzato in due frammenti, la parte superiore fu rinvenuta piantata verticalmente nel terreno, la inferiore solo in un secondo momento a poca distanza. Non vi sono associati altri materiali archeologici.

Il cippo è ricomposto da due frammenti; manca la base; la superficie presenta estese abrasioni, che rendono difficile la lettura della iconografia; le lacune interessano anche i due registri delle iscrizioni, il cui testo non è completamente restituibile.