padiglione Oriani
padiglione per l'infanzia
la piscina
la piscina
padiglione Oriani: reception
padiglione Oriani: salone della reception
padiglione Oriani: particolare del salone della reception
Grand Hotel Terme
chiosco per cure idropiniche
parco termale, zona alta
parco termale
parco termale: chiesetta della Madonna della Salute
panoramica del sito dalle mura del centro storico
Rocca di Riolo
cedro dell'Himalaya
Archivio Diego Tabanelli: stabilimento appena ultimato
Archivio Diego Tabanelli: padiglione laterale (oggi distrutto)
Archivio Diego Tabanelli: Fonte Vittoria (1910)
Archivio Diego Tabanelli: sala inalazioni (1910)
Archivio Diego Tabanelli: Padiglione Oriani, salone (1920)
Archivio Diego Tabanelli: clienti al bar (1923 ca.)
Archivio Diego Tabanelli: panorama di Riolo verso Casola Valsenio (anni '30)
Archivio Diego Tabanelli: panorama di Riolo verso Casola Valsenio (1942-1943)
Archivio Diego Tabanelli: Villa Margherita (anni '20)
Archivio Diego Tabanelli: Villa Margherita (1935 ca.)
Archivio Diego Tabanelli: Villa Margherita, Teatro Kursall (1920)
Archivio Diego Tabanelli: Villa Margherita, interno del Teatro Kursall (1920 ca.)
Riolo Terme

Terme di Riolo Bagni

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Via Firenze, 15
loc. Riolo Terme
Riolo Terme (RA)
Tel: +39 054671045
Le acque della zona di Riolo e della Valle del Senio, come dimostrano alcune scoperte archeologiche, erano note ed erano oggetto di culto già in età preistorica. Anche la presenza romana è stata rilevata, in particolare presso le sorgenti minerali di Rio Vecchio dove sono stati ritrovati un pozzo, monete e vari oggetti risalenti a quell'epoca. Nel XV secolo le acque venivano usate per l’estrazione del sale: è del 1461 un documento in cui Taddeo Manfredi, signore di Imola, parla delle saline alimentate dalle acque di Riolo. Fra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento le acque vennero analizzate e studiate e la loro fama si diffuse. Nel 1811 i visitatori risultarono essere più di cinquecento e vennero ospitati dai cittadini riolesi che si improvvisarono affittacamere. Nel 1820 si costruì, in legno, la prima struttura per lo sfruttamento termale. La costruzione di una nuova strada che collegava Riolo alla via Emilia dette ulteriore impulso all'affluenza di pubblico. Alla fine del XIX secolo le terme erano attrezzate con eleganti edifici per le cure, un vasto parco con la Villa Margherita, che ospitava il Cinema, il Teatro e il Casinò. Ormai Riolo contendeva il primato ad altre grandi terme italiane ed era frequentata da borghesia, nobiltà e intellettuali. Fra fine Ottocento e inizio Novecento sorsero accanto ai lussuosi impianti anche due stabilimenti popolari che favorirono un accesso di massa alle cure termali. Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, che le distrussero quasi completamente, le terme vennero ricostruite rispettando lo stile neoclassico e liberty degli edifici, come si può vedere ad esempio per il padiglione Oriani. Non fu invece ricostruita la splendida Villa Magherita, completamente minata dai guastatori tedeschi che arretravano.

Le terme odierne sono ospitate negli storici palazzi opportunamente ristrutturati per le esigenze delle cure più moderne. Il territorio della Valle del Senio è uno dei più ricchi d’italia per quantità e varietà delle acque termali. Delle numerose fonti però solo alcune sono usate nelle terme. I fanghi utilizzati a Riolo provengono dai Vulcanetti di Bergullo ove sgorga, sospinto da gas infiammabili, un fango freddo già naturalmente miscelato con acqua minerale.
Le fonti sono denominate: Acqua Breta (solfurea bicarbonato – solfato – alcalino – terrosa); Acqua Margherita (salsobromoiodica con piccole quantità di idrogeno solforato); Acqua Vittoria (salsobromoiodica con piccole quantità di idrogeno solforato, notevoli quantità di magnesio, maggiore concentrazione di cloruro di sodio).
Lo stabilimento termale è immerso in un parco di dodici ettari caratterizzato dalla presenza di alberi secolari, compreso un magnifico cedro himalaiano.
Il paesaggio della valle del Senio, sulla cui riva sinistra sorge Riolo, è segnato dagli affioramenti della Vena del Gesso che formano fenomeni carsici anche spettacolari come avviene negli orridi del rio Basino, le cui grotte furono abitate in epoca preistorica.



Notizie storiche, culturali e paesaggistiche del contesto:
Il nucleo storico di Riolo è di origine medioevale, delimitato da resti di mura e raccolto intorno alla Rocca che deve il suo aspetto attuale alla ristrutturazione voluta da Caterina sforza nel 1480. Il periodo do di massimo splendore, tuttavia, lo si deve a Carlo II Manfredi, il quale, prima degli Sforza, nella seconda metà del XV secolo, rinforzò la Rocca ed il Castello. La cittadina, in seguito ulteriormente fortificata) fu contesa fra Imola e Bologna, passò sotto il dominio di Venezia (1503) e poi della Chiesa.

Caratteristiche delle acque:
salse (inclusi tutti i sottogruppi);
sulfuree (inclusi tutti i sottogruppi)

Personalità collegate:
Gioacchino Murat (re di Napoli)
Murat Luisa (Principessa)
Augusto Murri (medico)
Giosuè Carducci (poeta)
Alfredo Oriani (storico, scritore, poeta)
Pellegrino Artusi (gastronomo)
Benito Mussolini (capo di stato)
Lord Byron (poeta)

A number of archeological finds show that the waters in the Riolo and Senio Valley area were already known and worshiped in prehistoric times. Signs of a Roman presence have also been discovered, particularly near the mineral water springs of Rio Vecchio where a well, coins and various objects from that period have been found. In the 15th century, the waters were used for salt extraction and, in a document dating from 1461, Taddeo Manfredi, Lord of Imola, mentions salt works fed by the waters of Riolo. Between the end of the 18th century and beginning of the 19th century, the waters were analysed and studied and their fame spread. In 1811, there were more than 500 visitors, lodged by the citizens of Riolo who acted as improvised lodging house keepers. In 1820, the first wooden spa building was erected. Construction of a new road linking Riolo with the Via Emilia further boosted the flow of those seeking treatment. At the end of the 19th century, the town boasted elegant buildings for spa treatment, a vast park and a hotel with a magnificent casino and theatre. Riolo now competed for supremacy with other great Italian spa towns and was visited by the middle classes, nobility and intellectuals. Between the end of the 19th century and beginning of the 20th century, the luxury spas were joined by a further two establishments providing the general public with access to spa treatments. After the bombings of the Second World War, damaged parts of the spa buildings were reconstructed, respecting their Neoclassical and Art Nouveau style. Completely mined by the retreating Germans, the casino was not, however, reconstructed.

Today, the spas are housed in the historic buildings, appropriately renovated to meet the requirements of more modern treatments. The Senio Valley is one of the richest in Italy for the quantity and variety of its spa waters. Only a few of the numerous springs are, however, used in the spas. The muds used at Riolo come from the Vulcanetti di Bergullo where inflammable gases push up a cold mud naturally mixed with mineral water.
The sources are called: Acqua Breta (sulfur bicarbonate - sulphate - alkaline - earthy); Acqua Margherita (salsobromoiodica with small amounts of hydrogen sulfide); Acqua Vittoria (salsobromoiodica with small amounts of hydrogen sulfide, considerable amounts of magnesium, higher concentration of sodium chloride).
Riolo stands on the left side of the Senio Valley, its landscape characterised by the outcrops of the "Vena del Gesso", a vein of gypsum forming sometimes spectacular karst phenomena such as the gorges of the Rio Basino whose caves were inhabited during prehistoric times.
The spas are surrounded by a 12 hectare [30 acres] park characterised by cluster pines and massive centuries-old trees including a magnificent Himalayan cedar right opposite the entrance to the Grand Hotel.



Historical, cultural and landscape context information:
Of medieval origin, the historic centre of Riolo is surrounded by city walls and clusters around the fortress. It owes its current appearance to restructuring carried out on the orders of Caterina Sforza in 1480. Its period of maximum splendour, however, came under Carlo II Manfredi, who, before the Sforza, reinforced the fortress and castle in the second half of the 15th century. Further fortified, the town, was contended between Imola and Bologna before passing under the dominion of Venice (1503) and then the Church.

Mineral water characteristics:
saltwater (including all subgroups);
sulphureous (including all subgroups)

Personalities:
Gioacchino Murat (King of Naples)
Luisa Murat (Princess)
Augusto Murri (physician )
Giosuè Carducci (poet)
Alfredo Oriani (writer)
Pellegrino Artusi (gourmet )
Benito Mussolini (head of state)
Lord Byron (poet)

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