Auditorium Corelli
via Alfredo Belletti, 2
Fusignano (RA)

Rossi Lamberto (progetto e direzione lavori)
Farina Pio (progetto strutture)


Riconversione dell'ex cinema Italia in auditorium per la musica barocca da 200 posti.

II progetto realizza un sistema “diffuso” di attrezzature culturali - biblioteca, auditorium e museo - nel centro di Fusignano, comune romagnolo di 8.000 abitanti alle porte di Ravenna. Il sistema non solo dota la città di un'invidiabile serie di luoghi per la cultura ma rappresenta anche la spina dorsale di un piano più ampio di completo rinnovamento dell'organismo urbano.
E' frutto di un pluriennale percorso partecipativo che ha visto due laboratori di Recupero (il primo del 1990, progetto-pilota della Regione Emilia-Romagna e il secondo nel 2002) e una infinità di momenti di confronto con i cittadini. Il Piano dimostra che quando l'architettura contemporanea trova una committenza pubblica illuminata può diffondere qualità ambientale attraverso un processo consapevole di riappropriazione collettiva.
Demolizioni (Fusignano è stata ricostruita nel dopoguerra), interventi privati e pubblici, residenza, commercio, terziario e servizi si sono innestati su un impianto non solo capace di modificarsi nel tempo senza perdere di coerenza ma anche consapevole delle interazioni che ciascuna realizzazione stabilisce con le altre parti dell'insieme.
I tre elementi di questo centro culturale “diffuso” sono: l'ampliamento della biblioteca civica (realizzato per primo) che ha anche un fondamentale ruolo urbano in quanto il portico del piano terra è l'elemento di connessione tra la piazza principale della città intitolata ad Arcangelo Corelli che qui nacque nel 1653 e la nuova piazza ricavata a seguito delle demolizioni; il secondo elemento è la riconversione della galleria di un cinema abbandonato in auditorium per la musica barocca da 200 posti (intitolato a Corelli) con il piano terra concepito come il luogo d'incontro tra il Comune e il cittadino; il terzo elemento è il restauro come museo e spazio espositivo dell'ex ospedale settecentesco realizzato dalla famiglia Corelli, una delle poche permanenze monumentali di Fusignano.

L'Auditorium dedicato ad Arcangelo Corelli nella sua città, Fusignano, inaugurato con un concerto di Enrico Gatti nel dicembre 2007, completa una delle più interessanti esperienze italiane di urbanistica partecipata.
La riconversione di un cinema abbandonato in auditorium per la musica barocca da 200 posti con il piano terra concepito come il luogo d'incontro tra il Comune e il cittadino è l'ultimo tassello di un vasto programma di riqualificazione urbana che ha interessato l'intero centro storico. Il progetto integra la vecchia galleria con una nuova "zona palco".
La sala a gradoni è concepita come uno spazio tecnico con gli impianti e le strutture a "vista": una vera e propria cassa armonica accordabile a seconda del genere musicale da eseguire grazie a una serie di elementi di correzione acustica orientabili - parte sospesi, parte a parete, parte a pavimento. Le tre tipologie di pannelli contemplano: tre sequenze di quattro vele sospese di cui le prime fisse - come camera acustica della
parte finale del palco - e le altre due orientabili; panelli fissi a parete sui due lati lunghi e sul fondo della sala; elementi mobili sul palco che consentono di adeguare la camera acustica al numero degli esecutori. I pannelli, il parquet e i componenti delle poltrone, tutti in faggio, conferiscono una grande unitarietà materica alla sala accentuandone il carattere di cassa armonica lignea.
Le strutture, lasciate a vista e trattate con vernici intumescenti color alluminio, utilizzano profili commerciali in acciaio, in forma di colonne binate svasate con capitello stilizzato dove si innestano i tiranti che portano il solaio tecnico, i controventi e le centine reticolari di copertura che scandiscono la sala in cinque campate, ulteriormente marcate dai canali in acciaio inox della ventilazione.