Centro socio riabilitativo per disabili adulti
via Lampugnana
Rottofreno (PC)

Melai Roberto (progetto)
Jorg Friedrich (progetto)


Progetto e realizzazione del centro socio-riabilitativo diurno e gruppo di appartamenti per disabili adulti in frazione di San Nicolò di Rottofreno. Committente Comune di Rottofreno.

Il Raggruppamento Temporaneo tra Professionisti arch. Roberto Melai (capogruppo), arch. Jorg Friedrich, ing. Marco Morello, ing. Stefano Lagostena e arch. Alessandro Eletto, nell'ottobre 2003 è risultato aggiudicatario della gara per l'affidamento dell'incarico per la redazione del Progetto Definitivo ed Esecutivo, la Direzione Lavori, la contabilità ed assistenza di cantiere, il Coordinamento per la Sicurezza in fase di progettazione ed in fase di cantiere per la realizzazione del centro socio-riabilitativo diurno e gruppo di appartamenti per disabili adulti in frazione San Nicolò di Rottofreno, bandita dal Comune di Rottofreno (PC) sulla base di un Progetto Preliminare redatto da due giovani professionisti locali.
Già in fase di gara il raggruppamento aveva individuato l'inadeguatezza, dimensionale e funzionale, del progetto preliminare in possesso dell'Amministrazione Comunale alla normativa regionale in materia ed aveva proposto uno schema architettonico alternativo.
Preliminarmente alla redazione del progetto definitivo la RTP, sulla base di un serrato confronto con il RUP e con la CA, ha formulato un nuovo Progetto Preliminare che, una volta accettato dalla CA, ha guidato i passi successivi: il progetto definitivo prima e, quindi, la redazione di tutti gli elaborati di gara previsti dalla L.109/95 all'interno del progetto esecutivo.
Dal punto di vista architettonico l'edificio consta di un unico corpo di fabbrica ad un piano di forma planimetrica rettangolare all'interno del quale sono ricavati tre cortili a cielo aperto di dimensioni differenti.
L'edificio è articolato nelle due unità funzionali soprarichiamate che devono poter essere utilizzate sia in contemporanea che una alla volta; in tal senso gli impianti sono stati previsti a circuiti separati ed autonomi dal punto di vista del funzionamento.
L'aspetto architettonico dell'edificio è caratterizzato da:
- il rivestimento in pietra naturale (pietra forte d'oriente) a spacco di spessore cm 6/7;
- la presenza di ampie superfici vetrate con serramenti in legno di larice e vetri temperati;
- la presenza di pannellature di legno a lamelle inclinate con funzioni di schermo dalla luce (pannelli
scorrevoli) o di rivestimento della parete esterna (pannelli fissi);
- due pergolati con struttura di acciaio, lamelle in alluminio con funzioni di brise soleil e pavimento a
listoni dello stesso legno posti sui due affacci ad ovest.
L'area destinata ad ospitare il nuovo complesso assistenziale si trova alla periferia della frazione San Nicolò lungo la strada Lampugnana, un antico tracciato interpoderale con andamento all'incirca parallelo alla via Emilia.
Una zona, quella che si estende a sud di tale percorso verso il fiume Trebbia, che presenta le stesse caratteristiche agricole di gran parte del territorio comunale le cui geometrie raccontano di una storia millenaria risa lente alla centuriatio romana e forse, ancora più indietro, a precedenti bonifiche etrusche.
Una zona tuttavia che è destinata ad essere investita dall'impetuoso sviluppo urbanistico della frazione di San Nicolò che ha saturato i terreni compresi tra i due assi stradali sopracitati. Le due funzioni di Centro Residenziale Diurno e di Gruppo Appartamento, da sempre immaginate dall'Amministrazione Comunale in stretto collegamento, sono state aggregate in un unico edificio di forma rettangolare, posto in senso ortogonale all'orientamento prevalente nord-sud ed in prossimità della via Lampugnana, separata da quest'ultima dal parcheggio di pertinenza.
Un corpo di fabbrica semplice, ad un unico piano, che si presenta con un atteggiamento discreto ma perentorio: un lungo muro di pietra a spacco interrotto dal grande varco d'ingresso vetrato che ospita un giardino d'inverno; dalla sommità del muro emergono solo i rami e le fronde di qualche albero a testimonianza di un mondo interno che vive al riparo da occhi indiscreti.
Opacità e trasparenza, naturalità ed artificio tecnologico richiamano i valori di protezione e privatezza, di essenzialità e di professionalità tecnica che informano le attività del Centro Riabilitativo ma anche la diversità di esperienza di vita che vi si svolge e quella intrinseca separatezza che non confligge con i propositi programmatici di integrazione con la comunità più allargata ma che deve tuttavia essere garantita nell'interesse, prima di tutto, degli stessi utenti.
Il Centro Socio Riabilitativo Diurno è stato dimensionato per ospitare da un minimo di 12 unità ad un massimo di 16 e perciò è stato strutturato prevedendo che possa ospitare le attività fino a due gruppi di 8 ospiti contemporaneamente e la presenza di 5/6 operatori.
Il Gruppo Appartamento è stato strutturato per ospitare 6 ospiti in camere singole accorpabili eventualmente a due e un operatore giorno/notte che potrà disporre di una camera riservata dotata di proprio servizio igienico. E' stata inoltre prevista una camera doppia per le urgenze e una stanza a disposizione per usi diversi in relazione alla tipologia di utenza presente nella struttura (ascolto musica, ginnastica, sala di lettura etc.).