Scuola Primaria Statale San Geminiano
Via Jacopo da Porto Sud
Modena (MO)
Cuppini Giampiero progetto e direzione lavori
1940/ 2019
Tundo Luigi strutture
1948

Consorzio Cooperative di Costruzioni, Bologna (costruzione)


Progetto e nuova costruzione della scuola primaria "San Geminiano" in località Cognento, edificio a basso impatto ambientale. Committente Comune di Modena.
La costruzione della scuola primaria San Geminiano a Cognento rappresenta uno degli interventi più significativi realizzati dall’amministrazione comunale nell’ambito del “Piano per l’edilizia scolastica 2005-2009”. Se, da una parte, essa cerca di dare risposte qualitativamente elevate alla crescente richiesta di strutture scolastiche, dall’altra diventa un esempio significativo di edilizia pubblica realizzata secondo criteri ecocompatibili che mirano al risparmio energetico.
Dal punto di vista delle tecnologie costruttive e dei materiali utilizzati, il progetto soddisfa infatti quei requisiti di ecosostenibilità e basso impatto ambientale che la normativa vigente prescrive per l’intero quartiere di Cognento in cui la scuola è, per altro, inserita.
Le scelte progettuali, e in particolare quelle distributive, derivano da un accurato confronto tra i tecnici progettisti e i diversi soggetti che operano nella scuola con lo scopo di soddisfare al meglio le esigenze dei futuri fruitori: ai volumi destinati alla didattica in senso tradizionale, come le aule e i laboratori, si affiancano corpi di fabbrica per lo svolgimento di attività differenti.
La scuola diventa così un complesso che di articola all’interno di una grande area verde in quattro volumi indipendenti ma collegati tra loro da percorsi interni protetti, a cui corrispondono i diversi momenti del percorso educativo, le aule e i laboratori per l’attività didattica, la palestra per l’attività motoria, il refettorio, il teatrino, la biblioteca, cui si affaccia la torre degli impianti (a risparmio energetico).
L’impostazione planivolumetrica dei quattro corpi e la distribuzione degli spazi interni ed esterni sono studiati in modo da garantire per ogni ambiente dell’edificio l’orientamento migliore in rapporto all’attività a cui sono destinati in modo da limitare quanto più possibile la dipendenza dagli impianti tecnici in termini di calore e luce. Nel caso del blocco delle aule per la didattica, per esempio, l’orientamento lungo la direttrice est-ovest con angolo di 15° permette l’affaccio dei principali ambienti di vita verso sud, e garantisce un livello elevato di benessere interno che sfrutta tutti i benefici dell’illuminazione naturale. L’energia solare diventa così la principale fonte energetica dell’intero complesso che con essa dialoga continuamente attraverso facciate vetrate, superfici opache o involucri chiusi.
Alla ricerca di un elevato comfort interno corrisponde lo sforzo di ottenere il dispendio energetico minimo attraverso accorgimenti “passivi”, come l’orientamento dell’edificio e l’isolamento termico, e accorgimenti “attivi”, come le adeguate schermature dai raggi solari e gli impianti ad alto rendimento.
Il grande tetto verde, che ricopre la superficie del refettorio, infine, dota la struttura scolastica di un’area altrimenti non utilizzata ma allo stesso tempo limita la dispersione termica dell’ampio locale sottostante e ne migliora l’isolamento acustico.