Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Progetto e costruzione di due nuovi edifici residenziali con 13 unità abitative. Committente Immobiliare Agena s.r.l.

L'intervento si colloca in provincia di Bologna, all'estremità sud-ovest del comune di San Pietro in Casale, all'interno di un comparto di espansione residenziale la cui logica rappresenta, ormai, l'impianto urbanistico tipo nel territorio della "bassa" bolognese: una macro-area suddivisa in lotti secondo le logiche commerciali del "tutto vendibile".
Attualmente osserviamo come oltre l'80% degli interventi edilizi siano a destinazione residenziale: all'interno di essi l'uomo vive, ed essi rappresentano il contatto più immediato dei cittadini con il mondo dell'arte, con la storia, con la creatività; la casa rappresenta i nostri valori, i nostri riferimenti e di conseguenza la nostra identità, che non deve assolutamente essere sinonimo di standardizzazione. Decidiamo di accettare questa condizione di conflitto ponendoci come obiettivo l'enfatizzazione del sistema: questo ci spinge ad avere un approccio progettuale perverso, ponendoci l'obbiettivo di realizzare surplus abitativi da una regola non condivisa.
L'intento compositivo è suddividere la capacità edificatoria dei lotti in piccoli volumi che diano la sensazione di acquistare una unità abitativa all'interno di un edificio ibrido, senza comprendere, esternamente, le reali dimensioni degli alloggi: l'utente si trova di fronte ad un edificio che potrebbe essere una casa mono-familiare o bi-familiare.
La sperimentazione di questo tipo edilizio ci permette di realizzare tredici unità, ognuna differente dall'altra, dove alle piccole dimensioni corrispondono tutte le caratteristiche di una casa indipendente, capace di accogliere un ipotetico abitante universale: giardino, garage, ingresso autonomo e privacy.
Il vincolo di dotare ogni unità di un giardino privato contribuisce all'articolazione dei volumi: i piani primi, infatti, vengono raggiunti da un fluido verde che ne accompagna il percorso di ingresso. In questo modo la composizione di piani inclinati e tetti ad una falda minimizza l'impatto di ciascun volume, mostrandolo più piccolo di quanto realmente sia.