Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Bifacciale amigdaloide in ftanite con contorno lanceolato molto regolare, caratterizzato da un'intensa patina bruno-nocciola e da sparse laccature di ferro-manganese. In sezione il manufatto è biconvesso con accentuato spessore mediano della faccia dorsale. La base è stretta, arrotondata e tagliente. I margini sono, il sinistro più moderatamente e il destro decisamente, convessi. L'apice, assai sottile, è arrotondato e ben simmetrico. I profili tendono ad avere andamento rettilineo, con alcune deboli sinuosità, specialmente quello destro. Sulla faccia principale, le scheggiature ampie e profonde sono riprese, nel tratto mediano del bordo sinistro, da una serie di ritocchi minuti sopraelevati, presumibilmente in funzione di riduzione dello spessore eccessivo. La faccia secondaria presenta in zona latero-prossimale un'anomalia della roccia che rende irregolare la convessità della superficie, la quale non è altrimenti lavorata se non in prossimità della punta, ove si localizzano pochi ritocchi molto piatti.