Museo Carlo Zauli
Via della Croce, 6
Faenza (RA)
Zauli Carlo
1926/ 2002
scultura

grès,
acciaio
cm 30 (la) 272 (a) 25 (p)
sec. XX (1975 - 1975)
Scultura in grès ad andamento verticale con smalto "bianco Zauli", caratterizzata da ondulazioni stese a sviluppo verticale sul fronte, mentre sul retro da una superficie scanalata orizzontalmente con smalto nero. Piedistallo a pianta circolare in acciaio.

L'opera in oggetto appartiene alla produzione degli anni '70, periodo in cui le opere si caratterizzano per un fremito vitalistico e materico. I solidi geometrici sembrano “naturalizzarsi” grazie a movimenti endogeni che si rivelano sulle superfici dolcemente mosse e sinuose, come le onde del mare, le dune sabbiose, le forme femminili (“Forma mediterranea” 1973); tale dinamismo lacera le forme lasciando intravedere e scaturire la ruvida materia interna. Al “bianco Zauli” si affianca l'impiego di smalti in terza cottura come l'oro e il platino, nonché la sperimentazione del bronzo (“Sensualità nera” 1972-73). Le nuove Sfere, Cubi esplosi, Stele materiche e Geometrie modulate nascono per essere installati all'aperto, idealmente nel giardino Zen, ma anche nell'ambiente architettonico in cui le opere possono espandersi sotto forma di pannelli murali. Grazie a questi lavori, Carlo Zauli sarà “scoperto” e molto apprezzato in Giappone.