Museo Carlo Zauli
Via della Croce, 6
Faenza (RA)
Zauli Carlo
1926/ 2002
bottiglia

maiolica policroma
cm 35 (a) 10 (d)
sec. XX (1956 - 1956)
n. AG000007CZ
Bottiglia in maiolica con collo filiforme, decorata a fasce sfumate con smalti rosso selenio e metallizzati (Hospied). L'opera è firmata sotto la base dall'autore.

L'opera in oggetto appartiene alla produzione degli anni '50, questi primi lavori di Carlo Zauli rivelano un forte legame nei confronti della cultura ceramica della sua città e parallelamente una volontà di superamento della stessa. Vasi, piatti, ciotole, fiasche e brocche in maiolica – tipologie tradizionali con motivi a rilievo e impreziosite da smalti da colori vivi e decori in linea con le tendenze primitiviste dell'epoca – testimoniano sin dagli inizi una ricerca formale in direzione scultorea.
Il primo riconoscimento ufficiale come artista arriva nel 1953, quando vince il Premio Faenza nell'11° Concorso Nazionale della Ceramica. Parteciperà poi a numerose esposizioni di carattere nazionale e internazionale e molti saranno i premi vinti. Pur continuando a creare opere in maiolica, nella seconda parte degli anni '50 inizia la sua ricerca tecnologica verso il grès e il rivestimento ottenuto ad alta temperatura, precursore del cosiddetto “bianco Zauli”. In questi anni stabilisce importanti rapporti artistici e di amicizia con Albert Diato, Nanni Valentini e Giuseppe Spagnulo, ma anche Giò Pomodoro e Lucio Fontana.
Nel 1958 inizia anche la sua carriera nell'insegnamento con la cattedra di Tecnologia Pratica presso il rinomato Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza.