Ceramiche Sideral S.p.A.
1980 fusione con Imola Grès
1980 denominazione: Sideralceramiche-Imola Grès S.p.A.
1984 fallimento
produzione di rivestimenti ceramici
Bicottura
Grès rosso smaltato
Monocottura rossa (grès rosso)
Monocottura chiara (grès chiaro)
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
pp. 400-401
Modifiche, correzioni, aggiunte dell'ultimo momento
[p. 25]
loc. Toscanella
Dozza (BO)
Al suo avvio, l’azienda produceva piastrelle di piccole dimensioni in grès rosso e faenza nei formati 7.5x15, 15x15, 15x15 cassonetto a rilievo. In seguito si passò rapidamente al 20x20 in faenza.
Nei primi anni Settanta, l’azienda si strutturò per la produzione anche del supporto poroso in pasta rossa evolvendosi poi sul formato 40x40 che divenne il prodotto in cui meglio si identificava, in particolare nelle serie a imitazione dei tappeti. Un materiale che riscontrò un successo mondiale e rimase unico nel suo genere in tutta la storia della produzione ceramica industriale.
Le piastrelle venivano decorate con infinite applicazioni serigrafiche, normalmente da cinque a otto ma c’era anche un prodotto che ne contava fino a undici. In questo periodo le grafiche venivano ideate nello studio di ricerca interno dalla progettista Mirna Montanari. Questo fu il periodo maggiormente florido che garantiva lavoro a circa 500 dipendenti tra Sideral e le associate Imola Gres e Verbena e le collaboranti Sichersa (Spagna), ceramica Vomano di Roseto degli Abruzzi e due stabilimenti in Iran.
Nei primi anni Ottanta, venne avviata la produzione di monocottura in grès a pasta chiara con la macinazione a secco delle materie prime, mutò denominazione in Sideralceramiche-Imola Grès S.p.A., quest'ultima realizzava bicottura tradizionale, monocottura in pasta bianca e biscotto rosso da smaltare.
Gli anni Ottanta furono anche quelli del declino e nel 1984 venne dichiarato il fallimento.