Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Fondata nel 1953, dal Consigliere Delegato Raffaello Benassi, come officina “Officine Meccaniche Fratelli Benassi” per la costruzione di impianti di aspirazione e macchine ausiliarie per la nascente industria ceramica della zona, è stata trasformata nel 1956, con la divisione dei titolari dell’azienda, in “Officine Meccaniche Benassi Raffaello S.r.l.". A questa viene affiancata un nuovo stabilimento, la ICES (Impianto Ceramico Sperimentale) in cui si comincia a realizzare una piccola produzione di mosaico greificato e dove vengono installate e sperimentate le nuove macchine che l’officina venne man mano costruendo. L’allargamento dell’attività pose la necessità, per il titolare delle due aziende, di ingrandire i due fabbricati e riunirle. La produzione di macchine e impianti si amplia e si perfeziona, i mercati si allargano e valicano i confini nazionali e la produzione ceramica aumenta in volume e migliorando progressivamente le proprie caratteristiche ottenendo in tempi brevi eccellenti requisiti.
Vengono prodotti nuovi formati dalle dimensioni più ampie in grado di competere con i più pregiati materiali che fino ad allora erano monopolio di poche e tradizionali ditte prevalentemente straniere. Sul finire degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, l’azienda si concentra nella progettazione e realizzazione di grès porcellanato identificato come Special Grès presentando superfici opache sia decorate che in tinta unita, molte linee mostravano decorazioni tradizionali e l’inconfondibile effetto fiammato. All’epoca la produzione totalizzava 2.000 metri quadrati al giorno nei formati: 5x10, 10x10, 15x22,5, 30x22,5 e 31x31, disponendo di due forni Siti di tipologia “a passaggio” e di un personale composto da 95 addetti. Come conseguenza di questo continuo sviluppo che ha portato l’azienda ad assumere dimensioni e capacità produttiva di notevole importanza in campo nazionale e internazionale, a disporre di uno staff dirigenziale e tecnico altamente qualificato e di maestranze efficienti e veramente specializzate, si ha una ristrutturazione su basi prettamente industriali e con la partecipazione di nuovi soci, viene creata C.I.B.E.C. S.p.A. Nel frattempo l’attività dell’azienda si è estesa anche al di fuori del campo ceramico con la progettazione e la realizzazione di macchine e impianti per l’industria alimentare e chimica.
Contemporaneamente, il reparto ceramico, sensibile agli orientamenti del mercato, veniva ampliato e dotato di impianti e attrezzature all’avanguardia per la produzione in monocottura di piastrelle smaltate da pavimenti in grado di soddisfare alle più severe prescrizioni di tutte le norme nazionali ed estere relative a questi materiali. Il maggior interesse di C.I.B.E.C. è stato sempre rivolto ai mercati esteri sia per quanto concerne il settore meccanico sia per l’aspetto ceramico. Il nome C.I.B.E.C. è approdato in tutti paesi del mondo dalla vicina Europa alle terre lontane del Sud America e Oceania.
Nel 1978, C.I.B.E.C. si espande andando ad acquisire lo stabilimento operativo dell’azienda inattiva Sassolgiotto presso Casalgrande e in seguito a cambi societari e un notevole ampliamento della volume produttivo trasforma la propria forma giuridica in Fincibec.