Frontespizio del pieghevole: Monocottura 1220°, conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Faenza

Ceramica Antica S.p.A.

Dati Storici
Caratteristiche produttive
produzione di rivestimenti ceramici
produzione di pavimenti ceramici

Monocottura chiara (grès chiaro)
Monoporosa chiara
Loghi e Marchi
Logo


Bibliografia
Notario A./ Meduri D.
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
p. 26


Via Bisaura 22; 2° stabilimento Via Bisaura 24/1
Faenza (RA)

Fondazione: 03/06/1974
La storia delle superfici ceramiche del marchio Antica, affonda le sue radici nei primi anni Settanta, da quando viene incorporata nel Gruppo LaFaenza. Lo stabilimento operativo era situato nei pressi della zona industriale di Faenza (Ravenna). Era un’azienda che produceva piastrelle ideate per eleganti pavimentazioni costituite da pregiato grès bianco.
Il fondatore e Presidente Roberto Bucci, avendo intuito il considerevole potenziale del prodotto e dopo aver analizzato le richieste del mercato, in stretta collaborazione e sinergia con alcuni colleghi, decise di concretizzare prodotti stilisticamente esclusivi e competitivi presso un nuovo stabilimento oltre LaFaenza, anch’esso di sua proprietà.
Erano elementi ceramici caratterizzati da un impasto ottenuto da argilla, che aveva subìto il processo dell’atomizzazione (rivoluzionario nell’universo degli impasti ceramici industriali), fornito dall’azienda madre. Erano prodotti ottenuti da una sola cottura sottoposti a 1120-1150°C.
Le esigenze del settore facevano intuire che occorreva proporre un’espressione diversa, volersi distinguere dal punto di vista stilistico. Nacquero così, le linee di piastrelle proposte in molteplici tinte, che si riconoscevano tramite uno stile inequivocabile e una ricerca approfondita per gli effetti cristallizzati, sinonimo di prestigio e grande abilità, all’epoca erano risultati considerati decisamente all’avanguardia. Eccellenti prodotti che richiedevano un grande cura nelle varie fasi di lavorazione che avvenivano, già allora, con sistemi tecnologicamente avanzati. In precedenza, l’aspetto decorativo veniva effettuato tramite la strumentazione a facce disposte su rulli per poi evolvere tramite la Rotocolor. Quest’ultima era un’attrezzatura cilindrica, alla quale ci si affidava per l’esecuzione della serigrafia. Era un meccanismo, ai tempi innovativo, finalizzato alla decorazione, perfezionato da continui miglioramenti, capace di adattarsi alle specifiche esigenze. La caratteristica principale di Antica, era l’abilità di far convivere un’intonazione artigianale ed evolute tecnologie. Gianfranco Morini, in qualità di Direttore Tecnico, ha saputo sviluppare, grazie alla sua abile competenza, la parte tecnico-creativa, tanto da trasferire alla piastrella un sapore nuovo. Non era più un prodotto realizzato in serie, era come se a ogni singolo elemento, fossero state riservate le stesse attenzioni che si possono riporre a un pezzo unico. Era il risultato di un percorso articolato e difficilmente imitabile. Antica si distingueva per la specializzazione in queste complesse ricerche stilistiche. Ne venne subito compreso il pregiato valore tanto da ottenere successo in tutta Europa e in particolare, si identificava con il marchio “Florim International” dedicato al mercato degli Stati Uniti.

Dati raccolti da intervista a Gianfranco Morini effettuata in data 20.02.2018



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