Teatro Comunale Ermete Novelli
Rimini (RN)
Nella primavera del 1895 il Consiglio Comunale delibera la costruzione di un palcoscenico in muratura al centro dell’area ex ippodromo, tra lo stabilimento balneare e il porto canale.
Nella stagione balneare è necessario infatti disporre in quest’area cittadina di un luogo adeguato per le rappresentazioni sceniche delle più importanti compagnie di prosa e varietà che qui si esibiscono nella stagione estiva. Oltre al palcoscenico fisso il resto della struttura è un’arena lignea che viene montata a giugno e smantellata a settembre. Dopo una decina d’anni viene presa in gestione dal Novelli che vi fa eseguire importanti lavori di abbellimento e restauro. Sotto la sua direzione l'arena di marina diventa il punto di riferimento, ambito e richiesto, dalle migliori compagnie italiane. La Grande guerra chiude questo vivace capitolo. Nel gennaio 1919 muore Ermete Novelli e l'arena è prelevata dall'impresa che gestisce il Politeama riminese. Il teatro - arena, attivo ancora per sei stagioni, è ormai fatiscente e viene demolito nel 1925. Dieci anni dopo sulla stessa area viene edificato il nuovo teatro “Novelli”, una sala moderna e funzionale in stile Novecento. Realizzato in cemento armato su progetto di Oddo Rondini e Enrico del Piano, il nuovo teatro ha una capienza di 1.500 spettatori suddivisi tra platea e galleria. Risparmiato dai terribili bombardamenti su Rimini del 1943-’44, dopo i necessari restauri, il teatro è restituito alla città nel 1947, riprendendo il suo ruolo di sempre.
(Lidia Bortolotti)