Museo Storico "Dante Foschi"
Via Piero Maroncelli, 3 (c/o Palazzo del Mutilato)
Forlì (FC)
produzione italiana
dragona

seta,
legno
mm 305 (lu)
lunghezza fiocco 60
sec. XX (1932 - 1945)
Dragona costituita da un cordone a doppino in fili intrecciati di seta nera, terminante all'estremità con un fiocco in legno rivestito di fili di seta nera.

Dragona nera per pugnale modello 1932 o 1937 da Ufficiale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, reparto armato al servizio del partito fascista nato ufficialmente il 1° febbraio 1923. In uso presso gli ufficiali sia superiori che inferiori della M.V.S.N., tale arma era conosciuta come "Testa d'Aquila", dal momento che si caratterizzava per l’impugnatura in alluminio terminante con una testa d'aquila stilizzata; essa si distingueva nei due modelli soltanto a seconda della lunghezza della lama. La dragona di colore nero, come quella in esame, si utilizzava con la divisa ordinaria, mentre in occasione di parate e cerimonie ufficiali essa veniva sostituita da una in tessuto dorato e screziato di nero, tranne nel caso dei generali che ne potevano sfoggiare un modello totalmente dorato. La dragona veniva legata all’impugnatura del pugnale e poi passata nel polso del militare, in modo da assicurare l’arma al soldato, impedendo così che venisse smarrita in battaglia in caso di caduta.