Ponte dell'Olio

Castello di Fulignano
Ponte dell'Olio

Castello di Fulignano o Folignano
via Castello, 1
loc. Folignano
Ponte dell'Olio (PC)
tel 0523 876240, 0523 870997 (IAT Valnure)
Sui colli piacentini orientali, Folignano si trova sulla sponda destra del torrente Nure, a poca distanza da Ponte dell’Olio.

Il castello degli Anguissola
Nel corso del medioevo, l’area di Ponte dell’Olio costituì un importante snodo di una delle vie 'del sale' che dalla pianura piacentina conducevano alla Liguria di levante commercianti e pellegrini, come attestato dalla presenza di una chiesetta dedicata a San Giacomo con annesso ospitale.
Edificato su un precedente castrum, il castello di Fulignano (o Folignano) è citato nel 1028 come proprietà del rettore della chiesa di Paderna.
Nei primi decenni del Trecento venne acquisito con molti altri beni tra il Trebbia e il Nure dalla potente famiglia guelfa piacentina degli Anguissola, entrando a far parte della rete difensiva da loro costituita a protezione di un vasto dominio incentrato sui feudi già malaspiniani di Travo e Bobbio. Nel 1335 accolse i partigiani dei Visconti, signori di Milano, che stavano allora cercando di affermare il loro controllo sull’Emilia occidentale. A questo periodo risale l'impianto a pianta quadrata con torri circolari agli angoli.
Nel 1414 gli Anguissola ottennero l’investitura imperiale del feudo di Folignano e della vicina Vigolzone, posta sull’altra sponda del fiume, insieme ad Albarola, Riva e Monte Santo; i loro diritti su Fulignano vennero confermati nel 1442 da Gian Galeazzo Sforza e nel 1504, con San Polo, dal re di Francia, che con la vittoria su Ludovico il Moro aveva acquisito il controllo del ducato milanese.
Rimasto agli Anguissola fino alla fine dell’Ottocento, il castello, restaurato nelle parti interne, è oggi è sede di un’azienda agricola e di un agriturismo con fattoria didattica.

VISITA
L’edificio a pianta quadrata con quattro torri circolari agli angoli sul modello di altri castelli piacentini, è costruito in pietra e mattoni intonacati.
L’ingresso porticato, collocato sul fronte occidentale, è preceduto da un ponte sull’antico fossato. Il complesso è formato da corpi di fabbrica di altezze diseguali; il torrione maggiore conserva il coronamento e ampie aperture ad arco. All’interno alcune sale conservano tracce di affreschi.
La cantina del castello ospita un museo della pigiatura, con vecchie attrezzature per fare il vino.


Valli e Strade storiche

Ambiti territoriali presidiati dal castello:

valle Nure,
via Salaria dell'Olio o di Rapallo in val Nure
Casati e istituzioni

Signori del castello tra medioevo e età moderna:

Anguissola
Bibliografia
via Castello, 1
loc. Folignano
Ponte dell'Olio (PC)
tel 0523 876240, 0523 870997 (IAT Valnure)
Sui colli piacentini orientali, Folignano si trova sulla sponda destra del torrente Nure, a poca distanza da Ponte dell’Olio.

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Il castello degli Anguissola
Nel corso del medioevo, l’area di Ponte dell’Olio costituì un importante snodo di una delle vie 'del sale' che dalla pianura piacentina conducevano alla Liguria di levante commercianti e pellegrini, come attestato dalla presenza di una chiesetta dedicata a San Giacomo con annesso ospitale.
Edificato su un precedente castrum, il castello di Fulignano (o Folignano) è citato nel 1028 come proprietà del rettore della chiesa di Paderna.
Nei primi decenni del Trecento venne acquisito con molti altri beni tra il Trebbia e il Nure dalla potente famiglia guelfa piacentina degli Anguissola, entrando a far parte della rete difensiva da loro costituita a protezione di un vasto dominio incentrato sui feudi già malaspiniani di Travo e Bobbio. Nel 1335 accolse i partigiani dei Visconti, signori di Milano, che stavano allora cercando di affermare il loro controllo sull’Emilia occidentale. A questo periodo risale l'impianto a pianta quadrata con torri circolari agli angoli.
Nel 1414 gli Anguissola ottennero l’investitura imperiale del feudo di Folignano e della vicina Vigolzone, posta sull’altra sponda del fiume, insieme ad Albarola, Riva e Monte Santo; i loro diritti su Fulignano vennero confermati nel 1442 da Gian Galeazzo Sforza e nel 1504, con San Polo, dal re di Francia, che con la vittoria su Ludovico il Moro aveva acquisito il controllo del ducato milanese.
Rimasto agli Anguissola fino alla fine dell’Ottocento, il castello, restaurato nelle parti interne, è oggi è sede di un’azienda agricola e di un agriturismo con fattoria didattica.

VISITA
L’edificio a pianta quadrata con quattro torri circolari agli angoli sul modello di altri castelli piacentini, è costruito in pietra e mattoni intonacati.
L’ingresso porticato, collocato sul fronte occidentale, è preceduto da un ponte sull’antico fossato. Il complesso è formato da corpi di fabbrica di altezze diseguali; il torrione maggiore conserva il coronamento e ampie aperture ad arco. All’interno alcune sale conservano tracce di affreschi.
La cantina del castello ospita un museo della pigiatura, con vecchie attrezzature per fare il vino.


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