Strada Provinciale 68
Codigoro (FE)
Data di costruzione / dismissione: 1855
L'impianto idrovoro di Codigoro costituisce uno dei complessi più importanti della bonifica idraulica italiana e mondiale. I cinque stabilimenti che lo compongono attualmente, costruiti e modificati nell'arco di oltre un secolo, sono oggi situati alla fine di due distinte reti di scolo, che raccolgono e scaricano nel Po di Volano i deflussi provenienti da un territorio di oltre 50.000 ettari. L'impianto originario, ora dismesso, era invece l'unico terminale di reti di scolo che confluivano in un canale collettore finale comune. Lo sdoppiamento dei collettori finali e di conseguenza, degli impianti idrovori risale all'inizio del XX secolo, dopo che, a distanza di un ventennio dall'inaugurazione, il sistema di scolo originario si era rivelato complessivamente insufficiente. È uno dei primi edifici che si incontrano arrivando a Codigoro lungo la strada che da Ferrara corre parallela lungo il Po di Volano. L’impianto idrovoro risale al 1855, viene ristrutturato e ampliato nel 1911 dall’ingegnere Ciro Contini.L’impianto regola l’immissione nel Volano dell’acqua proveniente dalle ex-Valli: grandi pompe di sollevamento idrauliche, originariamente a vapore, sollevano l’acqua da sotto il livello del mare per immetterla nei grandi collettori che riprendono il tracciato di impianto estense. Il complesso è formato da un lungo edificio contenente le pompe di sollevamento e da due ciminiere, il tutto in laterizio. Ha uno stile architettonico neoclassico con le pilastrature perimetrali che divengono lesene decorative definendo gli spazi per le estese finestrature. Lo Stabilimento idrovoro è stato dichiarato di interesse culturale nel 2008