Museo Ferrari
Via Alfredo Dino Ferrari, 43
Maranello

Sito web
A Maranello dove nella Sala delle Vittorie sono presentate le monoposto Campioni del Mondo dal 1999 al 2008 con i relativi motori originali.
I designers Touring, Vignale, Bertone, Ghia sono alcuni dei carrozzieri storici che fin dalla fine degli anni ’40 facevano a gara per ‘vestire’ i primi modelli Ferrari. Ogni vettura era costruita a mano ed il cliente aveva l'opportunità di soddisfare le sue personali esigenze stilistiche, rendendo ogni automobile un esemplare unico. Tra un'auto e l'altra si potevano cogliere numerose differenze di dettaglio. La collaborazione più continuativa e duratura è stata, però, quella con Pininfarina, nata nel 1952 e durata 60 anni, contribuendo a creare quegli stilemi e quella linea Ferrari riconosciuti in tutto il mondo. Nel 2010 è nato il Centro Stile Ferrari, interno all’Azienda, che sviluppa oggi il design di tutte le nuove vetture.

DESIGN MUSEOGRAFICO: Realizzato da Massimo Iosa Ghini, 2000 ca.
Ristrutturazione e restyling della Galleria Ferrari destinata ad ospitare il museo Ferrari, allestimento dei due piani espositivi, lo shop secondo criteri di stile e progettazione della Ferrari corporate identity, legati all'idea di velocità e design essenziale. (S. Ferrari, IBC, 2016)


Il Museo Ferrari si trova a Maranello nel cuore dei luoghi più significativi della storia e della produzione Ferrari, a 400 metri dallo storico ingresso di via Abetone, dal quale uscì nel 1947 la prima vettura, la 125 S, e dalla Pista di Fiorano, il famoso circuito di prove della Ferrari, fortemente voluto dal fondatore Enzo Ferrari e inaugurato nel 1972 proprio accanto agli stabilimenti.
Il museo venne inaugurato il 18 febbraio 1990, ad un anno e mezzo di distanza dalla morte di Enzo Ferrari, nel giorno del suo compleanno, col nome di Galleria Ferrari.
Il Comune di Maranello volle rendere omaggio in questo modo al fondatore di una realtà imprenditoriale così importante per lo sviluppo del territorio e allo stesso tempo soddisfare la crescente domanda di migliaia di appassionati che arrivavano già alla fine degli anni ’80 in questo piccolo paesino emiliano, quasi in un pellegrinaggio, per conoscere il mondo Ferrari, respirarne l’atmosfera e condividerne i successi.
Fin da subito il museo dovette attingere al patrimonio dei collezionisti privati per poter esporre modelli e memorabilia della storia Ferrari perché Enzo Ferrari non amava soffermarsi sui successi passati e conservare i modelli prodotti. Il Commendatore era, infatti, noto per essere sempre rivolto al futuro, alla prossima vettura da realizzare e alla prossima sfida da vincere.
I proprietari residenti in zona furono felici alla nascita del museo di prestare le loro vetture, confermando il loro senso di appartenenza al Marchio del Cavallino Rampante.
Ancora oggi l’esposizione del museo deve fare tesoro della collaborazione con collezioni private in Italia e nel mondo per poter arricchire il suo patrimonio di vetture e proporre alle oltre 340.000 persone in visita ogni anno modelli sempre diversi che siano significativi della storia sportiva e della produzione stradale dell’Azienda.
Da gennaio 2014 l’offerta museale Ferrari si è arricchita del Museo Enzo Ferrari di Modena, che include la Casa Natale del fondatore con annessa officina meccanica del padre (oggi Museo dei Motori Ferrari) e un avveniristico padiglione espositivo coperto da un tetto a forma di cofano d’auto giallo, ultima grande opera del geniale architetto Jan Kaplicky dello studio londinese Future System.



Artisti:
Carrozzeria Touring, Alfredo Vignale, Marcello Gandini, Giorgetto Giugiaro,
Nuccio Bertone, Carrozzeria Ghia, Carrozzeria Pininfarina, Aldo Brovarone, Leonardo Fioravanti