Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, la sala vista dal palco (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, la sala vista dalla galleria (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, la sala (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, la sala (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, atrio d'ingresso (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, foyer (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnuovo né Monti, Teatro Bismantova, targa commemorativa (foto Andrea Scardova, IBC)
Castelnovo ne' Monti

Teatro Comunale Bismantova

Dati tecnici
pianta rettangolare con palchi
330 posti
via Roma 75
Castelnovo ne' Monti (RE)
ER Cultura - Teatri e sedi
Tel: 0522/611876
Fondazione: XX (1900-1999)
Nella seconda metà dell’Ottocento si costituì a Castelnuovo ne’ Monti una Compagnia Filodrammatica che metteva in scena spettacoli a scopo benefico in una piccola sala teatrale del Comune posta in quartiere Bagnolo. Alla Filodrammatica subentrò la “Società Pro Cultura” che nel 1923 si fece carico della costruzione di un nuovo teatro, grazie ad un finanziamento costituito con la partecipazione azionaria dei cittadini. Era il primo nucleo di quello attuale e venne denominato Teatro Sociale. Nel 1930 oltre all’attività teatrale cominciò a svolgersi anche quella cinematografica dando vita ad un’intensa attività in cui le filodrammatiche di Castelnuovo e di Felina ebbero un significativo ruolo.
Dal 1938 la gestione del teatro passò al Partito Fascista che provvide a ristrutturarlo e ampliarlo con l’obbiettivo di farne la propria sede, realizzando un monumentale impianto architettonico. La gestione venne affidata all’OND. Nel ’43 l’edificio divenne sede del comando tedesco. Una lapide posta nell’atrio del teatro ricorda che nell’ottobre 1944 esso venne utilizzato come luogo di concentramento per i prigionieri delle rappresaglie e dei rastrellamenti effettuati da tedeschi e repubblichini nella montagna vicina.
Dalla fine della seconda guerra mondiale il teatro passa al Demanio e diventa Casa del Popolo, ospita divertimenti, balli e dibattiti politici che vedono tra gli ospiti personalità quali Nilde Jotti e Giuseppe Dossetti. Nel 1954 viene acquistato da un privato che lo restituisce alle originarie funzioni denominandolo Cinema Teatro Canossa, agli spettacoli si alternano conferenze politiche e culturali. Negli anni passa ancora di mano e muta la denominazione. Al momento dell'acquisto da parte del Comune di Castelnovo Monti e della Comunità Montana si chiama Cinema Teatro Tiffany.
I lavori di ristrutturazione e restauro che vengono avviati nel 2001 e si concludono nel 2004 hanno riportato alla luce parte dell’edificio originario e trasformato lo spazio interno. Con il nome di Teatro Bismantova l’edificio completamente rinnovato riapre l'8 febbraio.
Il Teatro nel piano adibito a spettacoli possiede un ampio atrio con relativa biglietteria, un foyer che può ospitare fino a 100 persone e che viene utilizzato anche per conferenze, piccoli convegni, concerti e mostre. A fianco alla biglietteria, direttamente comunicante ma anche con un ingresso separato, si trova il caffè del teatro. La sala ha una disponibilità di circa 300/330 posti: 290 dei quali in unica sala digradante, divisa in due parti, i restanti posti in quattro palchi laterali siti nel primo settore. Vi sono inoltre i camerini e l’ufficio, sede della segreteria e della direzione. Una sala convegni posta al primo piano può essere adibita anche ad uso di aula per laboratori e corsi di teatro. Oltre alla scala di servizio è stato installato un ascensore panoramico per accedere comodamente a biglietteria e foyer, caffè, sala, uffici e sala convegni. L’edificio originale emerge dalla facciata, dallo stile vagamente déco, e dai quattro palchi della sala.
Il teatro rappresenta un importante luogo di aggregazione pubblica per gli abitanti della Comunità Montana reggiana, in particolare per i residenti della zona Crinale e Alto Crinale. Nella stagione offre una programmazione teatrale e cinematografica diversificata e di qualità. (La scheda è stata redatta sulla base delle informazioni fornite dalla direzione del teatro che ringraziamo). (lb)



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