Fondazione Modena Arti Visive (FMAV)
2 e 3 aprile 11.00-19.30 (Play festival del gioco)
21 maggio 11.00-13.00/16.00-24.00 (Notte Europea dei Musei)
Ingresso gratuito
Le prime tracce di un'attività legata alla lavorazione del tabacco risalgono al 1600. In primis fu “la fabbrica del tabacco”, poi, nel 1788, trovò collocazione presso il soppresso monastero dei Cappuccini di via Ganaceto con il nome di “Ferma ducale per l’Appalto dei tabacchi, acquavite e rosoli”. Di qui in poi le operaie furono definite, in dialetto, “paltadóri” (Appaltadore), proprio perché lavoravano nell’Appalto del tabacco. Un termine, quello delle paltadóri, che a Modena è ancora oggi diffusissimo perché moltissimi componenti delle famiglie modenesi hanno lavorato tra quelle mura vicino alla stazione.
Come si legge nel volume "Manifattura Tabacchi Modena. Fotografie di Daniele Poltronieri" (2009, edizioni L'Atelier) «La cospicua presenza femminile, richiesta ufficialmente per l'abile lavoro delle dita lunghe e sottili, le più adatte ad arrotolare sigari, in realtà era cercata e assunta per la silenziosa disponibilità a percepire salari decisamente inferiori rispetto a quelli degli uomini». Un contesto all'interno del quale presero vita una serie di battaglie sindacali che fecero prendere coscienza delle condizioni del duro lavoro e dello sfruttamento della manodopera umana.
Nel 1850 l’appalto passò dal Duca allo Stato e la fabbrica venne spostata nell’ex convento di San Marco. Venne subito dotata di una ruota a pale e di una macchina a vapore per la produzione di energia e in questo modo proseguì arrivando, nel 1898, a essere la maggiore realtà industriale modenese con quasi mille operaie (90% donne).
Nel 1902 l’edificio venne di nuovo ampliato e migliorato con nuovi impianti di illuminazione e ventilazione, infermeria, refettorio e un “asilo” ante litteram.
Nel 1921 la Manifattura aveva oltre 1500 dipendenti.
L’ultima costruzione prima della riqualificazione attuale con nuova struttura di Portoghesi è datata 1969 e la Manifattura continuò a produrre fino al 2002.
Dopo oltre 150 anni di attività, nel gennaio 2011 ha preso il via l'intervento di ristrutturazione dell'intero comparto che ha consentito di ripristinare un collegamento tra il centro storico, la stazione ferroviaria centrale e la parte nord di Modena e di restituire alla città un insieme di edifici che sono un esempio di architettura industriale riconosciuto e tutelato dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici con vincoli archeologici e di tutela dei corpi sotterranei per la presenza di canali storici." (tratto da https://www.fmav.org/)
In occasione della mostra inaugurale "Il manichino della storia. L'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura", l'artista Mimmo Paladino ha realizzato al centro della piazza l'opera "Cavallo di Modena". Nel 2017 Fondazione Modena Arti Visive è un centro di produzione culturale e di formazione professionale e didattica finalizzato a diffondere l'arte e la cultura visiva contemporanee. Grazie alla molteplicità delle sedi che gestisce e raccogliendo l'eredità delle tre istituzioni confluite in essa - Galleria Civica di Modena, Fondazione Fotografia di Modena, Museo della Figurina - Fondazione Modena Arti Visive si presenta come un distretto culturale che propone e organizza mostre e corsi di alta formazione, laboratori, performance e conferenze. MATA, Manifattura Tabacchi, che occupa un edificio industriale già dal Seicento tra i più significativi per la lavorazione del tabacco è uno spazio culturale nato su iniziativa del Comune di Modena, oggi divenuto una delle sedi espositive di Fondazione Modena Arti Visive.
via della Manifattura dei Tabacchi 83
Modena (MO)
Arti visive
Luogo dedicato a eventi culturali di grande respiro, con un'attenzione particolare al profilo di artisti e personalità della cultura e del contesto sociale modenese divenuti protagonisti nel mondo. Dal 2017 Fondazione Modena Arti Visive è un centro di produzione culturale e di formazione professionale e didattica finalizzato a diffondere l'arte e la cultura visiva contemporanee. Grazie alla molteplicità delle sedi che gestisce e raccogliendo l'eredità delle tre istituzioni confluite in essa - Galleria Civica di Modena, Fondazione Fotografia di Modena, Museo della Figurina - Fondazione Modena Arti Visive si presenta come un distretto culturale che propone e organizza mostre e corsi di alta formazione, laboratori, performance e conferenze. MATA, Manifattura Tabacchi, che occupa un edificio industriale già dal Seicento tra i più significativi per la lavorazione del tabacco è uno spazio culturale nato su iniziativa del Comune di Modena, oggi divenuto una delle sedi espositive di Fondazione Modena Arti Visive.