Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il presente disegno rappresenta una piazza dipinta come scena presso il teatro di Recanati nell'agosto del 1838. "L'album al quale appartiene questo disegno contiene prevalentemente le prime idee o gli schizzi per le serie di scene delle opere teatrali; spesso solo successivamente vengono corredati da Romolo – in alcuni casi dal figlio Tancredi – con le indicazioni di luoghi e date di esecuzione. Tutto vi confluisce: il genere storico rivisitato con particolare attenzione al medievaleggiante e al gotico, il richiamo ad una grandiosità e magnificenza non più protagonisti assoluti ma in funzione del racconto e dell'evento scenico, l'addestramento all'effetto scenico con avvincenti tagli di luce laterali o contrasti drammatici tra il primo piano e la lontananza, gli echi della cultura giovanile scaligera ed emiliana, il ricordo e le citazioni di luoghi e monumenti visti nelle stampe o dal vero." M. Vitali

Il disegno appartiene ad un album sciolto, composto da 228 tavole di cm. 22 x 15,5, con disegni a penna acquarellati in grigio; poiché alcune tavole comprendono diversi soggetti, i disegni sommano in totale a 275. I soggetti sono di genere teatrale, sia specificamente per melodrammi e commedie, sia per scene di genere: alcuni sono tratti da stampe ma finalizzati all'esercitazione su un repertorio di immagini e fonti per soggetti teatrali. Si fa eccezione per alcuni precisi nuclei di vedute: Recanati e dintorni (n. 2-9; 59-64), Brisighella (n. 72-94), Castel Bolognese e dintorni (n. 94-104). Le note di Liverani si riferiscono all'utilizzo di alcuni disegni per lavori realizzati tra il 1838 e il 1843.