Agazzano (PC)
Le prime notizie su Agazzano si riferiscono al 1244 quando le milizie di Federico II di Svevia comandate dal marchese von Hohenburg misero a sacco il paese. Dall’inizio del Trecento Agazzano fu della famiglia degli Scotti di Piacenza, che tennero con alterne vicende il castello sino al 1741, quando per via matrimoniale subentrarono gli Anguissola di Podenzano costituendo la discendenza Anguissola – Scotti. Nella prima metà del Cinquecento il castello fu teatro della fine violenta del conte Pier Maria Scotti per mano di Astorre Visconti, causa la spartizione del bottino al seguito della riconquista del fortilizio, nel quadro di scontri fra il partito guelfo e il ghibellino.
Agazzano è raggiungibile (km 24) dal casello Piacenza Ovest dell’autostrada A21. Da Agazzano verso nord est, a breve distanza (km 1,5), si vede il castello di Lisignano, trecentesco, a pianta rettangolare con torri angolari rotonde. Proseguendo (km 1,5) c’è Gazzola, dove la sede municipale reca evidenti segni di un’antica fortificazione appartenuta alla famiglia Anguissola. Spostandosi a est (km 3,5) si arriva a Rivalta Trebbia, con un castello a picco sul fiume Trebbia, di origine medievale ma trasformato in residenza signorile fra XV e XVIII secolo. A ovest di Agazzano (km 5) si erge sulla collina il castello di Boffalora, che fu degli Arcelli, con torri riquadre munite di beccatelli e caditoie. In direzione di nord ovest (km 6) si giunge a Bastardina, quattrocentesca fortificazione, in seguito trasformata in residenza dai Trissino da Lodi, colla corte ingentilita da un arioso porticato a nove fornici. Risalendo la valle del Luretta (km 6) si arriva a Monteventano, antico e pittoresco borghetto dominato dalla torre cilindrica avanzo del castello medievale e dal campanile ella parrocchiale.