Biblioteca Comunale Manfrediana
Via Manfredi, 14
Faenza (RA)
Liverani Romolo
1809/ 1872

carta/ penna/ acquarello
cm. 21 (a) 28 (l)
sec. XIX (1823 - 1842)
n. 219506 Album 7 - tav. 71
"Il grandioso atrio del palazzo dei C.ti Mazzolani, costruito ai primissimi del secolo XVIII è, oggi, ridotto e parzialmente deformato da muri che chiudono le arcate di destra. Liverani ce lo mostra dall'interno, aperto sul cortile, attraverso al quale si scorgono i pro-servizi fra due arcate, l'ultima delle quali non è che il fornice del portone posteriore sulla via Cavallana, di fronte al prato della chiesa dei Domenicani, che si intravvede in fondo con la cuspide del campanile svetante sopra i bassi comodi del palazzo. L'architettura dell'insieme è di un barocco semplice e solenne, con le grosse colonne di ordine toscano che reggono le centinature delle volte a crocera. Gli unici ornati sono costituiti dagli stucchi delle sovrapporte laterali. Il passo carraio centrale è in leggera pendenza verso il portone d'ingresso sul corso e si distingue dai ripiani pedonali laterali tramite un gradino alle basi delle colonne." E. Golfieri
Emerge qui con chiarezza l'addestramento di Liverani all'effetto scenico con avvincenti tagli di luce laterali e contrasti drammatici tra il primo piano e la lontananza, con echi della cultura giovanile scaligera ed emiliana.

"Il disegno non è dei più felici ed appartiene probabilmente ad un momento un po' stanco di Romolo, ma, come in altri casi, vi si potrebbe vedere anche un intervento della mano meno esperta del figlio Tancredi." E. Golfieri.
La prima carta dell'album originale, che conteneva il disegno, reca il seguente testo manoscritto autografo: "Vol. 1. Raccolta di n. 270 vedute della Città di Faenza, Subborghi ed alcune Villeggiature appartenenti a detta Città. Queste vedute furono incominciate sin dal anno 1823 è [sic] in più volte seguite è lasciate, avendole fatte sempre in quel tempo che rimanevano d'agio ho di spasso. Sono, dette vedute, state poste a termine la mattina del 14 settembre 1842, giorno fatale per la memorabile piena delle acque condotte nel fiume, di modoche era la fiumana superiore alle archate da 3 Metri e per due ore il ponte stesso chiuso, poi non potendo più regere allo urto del acqua, sulle 10 e 3/4 della mattina cadde, rovinado [sic] la pilla dalla parte della città, poscia per consenso mancando lapoggio del Arco di Mezzo la Torre che sorregevasi sul altra pila tardò un quattro minuti e rovinò anch'essa ed ebbe morte e tomba in un punto stesso e la stessa mattina io acquerelando la penultima veduta di questa raccolta. Romolo Pittore negli anni 33 di mia vita." Tale album, però, durante l'ultimo restauro, ha subito il distacco della coperta e della legatura, ed ora i disegni sono conservati sciolti in una scatola, indicata come album n. 7. L'iscrizione sul verso si riferisce al disegno successivo all'interno dell'album originario, mentre l'iscrizione relativa a questo disegno è: Veduta dell'atrio nel palazzo di Casa Mazzolani in Faenza.