Biblioteca Comunale Manfrediana
Via Manfredi, 14
Faenza (RA)
Liverani Romolo
1809/ 1872

carta/ penna/ acquarello
cm. 21 (a) 29 (l)
sec. XIX (1823 - 1842)
n. 219484 Album 7 - tav. 48
"Il disegno fa vedere com'era, nella prima metà del secolo scorso, l'ingresso alla chiesa del convento delle Camaldolesi di S. Maglorio col portone ripreso dall'interno sotto il portico della chiesa stessa. L'area ai lati del vicoletto che si apre, come oggi, su via Campidori, là ove è ora la Casa del Prete, era in gran parte scoperta e tenuta a orto-giardino; solo un lungo corridoio che proseguiva a lato del cortiletto fino alla chiesa, metteva questa in comunicazione col convento che aveva il suo ingresso separato a fianco del portone anzidetto. Dall'altra parte, verso levante, c'era già un corpo di fabbrica più o meno come l'attuale. Il portone e il cortiletto ci sono ancora, ma è scomparso, nel dopo-guerra, il settecentesco coretto delle suore che sovrastava al porticato sul fronte della chiesa. La struttura del porticato, che fa da atrio alla chiesa, fa parte di una sistemazione cinquecentesca, mentre la chiesa risaliva al secolo precedente. L'insieme ha poi subito modifiche ed interventi vari, dal secolo XVI fino al XIX. Nella tavola successiva [Cortiletto ed atrio d'ingresso alla chiesa di S. Maglorio] si vedrà lo stesso cortiletto, con punto di vista capovolto, dall'ingresso verso la Chiesa." E. Golfieri

La prima carta dell'album originale, che conteneva il disegno, reca il seguente testo manoscritto autografo: "Vol. 1. Raccolta di n. 270 vedute della Città di Faenza, Subborghi ed alcune Villeggiature appartenenti a detta Città. Queste vedute furono incominciate sin dal anno 1823 è [sic] in più volte seguite è lasciate, avendole fatte sempre in quel tempo che rimanevano d'agio ho di spasso. Sono, dette vedute, state poste a termine la mattina del 14 settembre 1842, giorno fatale per la memorabile piena delle acque condotte nel fiume, di modoche era la fiumana superiore alle archate da 3 Metri e per due ore il ponte stesso chiuso, poi non potendo più regere allo urto del acqua, sulle 10 e 3/4 della mattina cadde, rovinado [sic] la pilla dalla parte della città, poscia per consenso mancando lapoggio del Arco di Mezzo la Torre che sorregevasi sul altra pila tardò un quattro minuti e rovinò anch'essa ed ebbe morte e tomba in un punto stesso e la stessa mattina io acquerelando la penultima veduta di questa raccolta. Romolo Pittore negli anni 33 di mia vita." Tale album, però, durante l'ultimo restauro, ha subito il distacco della coperta e della legatura, ed ora i disegni sono conservati sciolti in una scatola, indicata come album n. 7. L'iscrizione sul verso si riferisce al disegno successivo all'interno dell'album originario, mentre l'iscrizione relativa al presente disegno lo definisce: Veduta dell'atrio della chiesa delle monache di S. Maglorio in Faenza.