lana/ panno,
cuoio/ verniciatura,
pelle,
filo di seta,
ottone,
seta
lunghezza con visiera 245,
larghezza visiera 182
secc. XIX/ XX (1860 - 1918)
Berretto garibaldino appartenuto al forlivese Alfredo Ortali (Forlì, 1880-1962).
Ortali fin da giovanissimo aderì al partito repubblicano, partecipando alla promozione dei suoi ideali nel circondario forlivese. Convinto interventista, nel 1915 non esitò a lasciare la moglie e i tre figli in tenera età per arruolarsi come volontario nella Brigata Alpi comandata da Peppino Garibaldi (nipote di Giuseppe) e combattere come caporale sul Col di Lana e sulla Marmolada. Nell'aprile 1918 rifiutò la proposta di restare al deposito in Italia e preferì seguire il suo battaglione in Francia, dove partecipò nel giugno-luglio alle cruente battaglie di Bligny, Bois des Eclisses e Bois de Courton. Il 15 luglio 1918 nella battaglia di Bligny fu fatto prigioniero dai tedeschi e trasferito in Germania, mentre in Italia fu dato per morto. Una volta liberato e tornato a Forlì, fu proposto per il conferimento della medaglia d'argento al valor militare, ma l'onorificenza gli venne negata per la sua mancata adesione al fascismo, regime che egli sempre avversò.
La fodera interna riporta il marchio che può essere riferito o alla manifattura di produzione o semplicemente al rivenditore locale.