Museo Storico "Dante Foschi"
Via Piero Maroncelli, 3 (c/o Palazzo del Mutilato)
Forlì (FC)
produzione europea
fodero di sciabola

acciaio/ nichelatura
mm 908 (lu)
larghezza bocchetta 28,
larghezza cresta 40
secc. XIX/ XX (1888 - 1918)
Fodero leggermente curvo in acciaio nichelato con due fascette che reggono altrettante campanelle mobili e cresta finale.

Fodero di sciabola modello 1888 per ufficiali dei corpi a piedi (la cavalleria e i bersaglieri agli inizi del 1900 avevano infatti in dotazione modelli diversi, rispettivamente la modello 1871 e 1850).
Durante il primo e il secondo conflitto mondiale, l'equipaggiamento di un soldato del Regio Esercito italiano comprendeva ancora la sciabola; i modelli utilizzati erano tuttavia quasi tutti di origine ottocentesca e raramente venivano impegnati in combattimento, fungendo soprattutto quale insegna di grado e parte integrante dell'alta uniforme. La sciabola a cui appartiene il fodero oggetto della scheda è stata brunita, come spesso avveniva alla vigilia della Grande Guerra: per ragioni mimetiche infatti le armi bianche venivano così trattate per evitare che in combattimento l'acciaio luccicando svelasse al nemico la posizione del soldato. Questo particolare fa pensare che la sciabola sia stata realizzata e utilizzata entro la Grande Guerra, dal momento che durante il secondo conflitto mondiale tali armi quasi sempre non furono neanche portate in zona di guerra e quindi non c'era la necessità di brunirle. La relativa sciabola, però, non sembra essere stata sottoposta a nichelatura come invece è avvenuto per il fodero successivamente alla guerra. La lama dell'arma non è stata sostituita con una diritta, come spesso accadeva durante la prima guerra mondiale, e perciò il fodero mantiene la sua originaria linea leggermente curva, anche se è stato munito di una seconda campanella, inesistente nel primitivo fodero mod. 1888.