Museo Romagnolo del Teatro
Corso Garibaldi, 96
Forlì (FC)
Lorens A.
notizie 1876-1905 ca.
fotografia

carta/ albumina
cm 14 (la) 21,9 (a)
secc. XIX/ XX (1876 - 1905)
n. 224
La foto è in bianco e nero, a toni seppiati, ritrae Angelo Masini a figura intera, in piedi, con il braccio destro appoggiato ad una roccia, ed il sinistro in vita. Il costume, di foggia orientaleggiante, è costituito da una divisa militare caucasica, con tunica chiara al ginocchio, stivali riccamente decorati, colbacco bianco, grande cartucciera sul petto, sciabola in spalla (shashka) e pugnale in vita (kindjal). Queste armi da taglio, come pure il cinturone che le regge, sembrano coincidere con quelle conservate nella stessa sala (INVN 69, INVN 72, INVN 61). Inzaghi attribuisce il costume al personaggio di Sinodal nell’opera “Il Demone” di Anton Grigorevič Rubinštejn. Nella stessa sala compare un’altra foto di soggetto identico, in posa differente (INVN 5).

L’iscrizione di Elleni riportata sul retro dell’immagine, che attribuisce la foto di scena all’opera “Una vita per lo Zar” di Michail Ivanovič Glinka, è con ogni probabilità inesatta, poiché dalle fonti non risulta che Masini abbia mai interpretato questo titolo. Cantò invece “Il Demone” di Rubinštejn per la prima volta al Teatro del Conservatorio di San Pietroburgo nella stagione del 1897, replicandolo poi con successo nel ’98 e nel ’99. Nella stessa sala infatti è conservato anche uno spartito dell’opera con dedica autografa della moglie del compositore (INVN 65).