Museo Storico "Dante Foschi"
Via Piero Maroncelli, 3 (c/o Palazzo del Mutilato)
Forlì (FC)
produzione italiana
pugnale

acciaio,
legno,
ferro,
acciaio/ brunitura
mm 330 (lu)
lunghezza lama 205//larghezza al tallone 30//larghezza crocera 73,
misure fodero 40 x 23 x 248
sec. XX (1939 - 1945)
Pugnale in acciaio con spessa lama a fili convergenti, filo e controfilo, che si prolunga in un codolo diritto coperto da due guancette in legno chiaro assicurate da tre rivetti con rosette in ferro; l'impugnatura è lievemente sagomata e arrotondata all'estremità; la piccola guardia è ovale e piuttosto spessa. Il fodero è in acciaio brunito, recante su un lato il largo e sporgente passante per l'inserimento al cinturone.

Pugnale italiano per assaltatori mod. 1939, definito anche "per paracadutisti" perchè tale reparto fu il primo ad averlo in dotazione. Nel disegno esso si ispirava strettamente al pugnale austriaco Grabendolch mod. 1917, ambita preda bellica dei soldati italiani durante il primo conflitto mondiale e poi usato dai militanti fascisti al tempo della Marcia su Roma e in Africa Orientale tra il 1935 e il 1936. Tuttavia a partire dal 1939 i pugnali austriaci così come i primi pugnali italiani per Arditi prodotti durante la Grande Guerra furono definitivamente sostituiti dal pugnale mod. 1939, che dominò il fronte italiano durante la seconda guerra mondiale. Il mod. 1939 aveva forma analoga al suo predecessore austriaco, ma se ne differenziava in quanto più massiccio e per il manico sagomato anziché diritto. Il fodero in acciaio presentava all'esterno un passante che poteva essere più lungo (come nel caso in esame) per il passaggio del cinturone di cuoio o più corto per quello del cinturino in stoffa.