Museo Romagnolo del Teatro
Corso Garibaldi, 96
Forlì (FC)
ambito russo
sciabola

acciaio/ forgiatura/ tempratura
cm 94,5 (lu)
lunghezza della lama 78,
larghezza della lama all'impugnatura 3,5
sec. XIX (1898 - 1898)
n. 69
Si tratta di una "shashka", ovvero un tipo di sciabola pesante originaria dell’area caucasica. L’elsa è composta da un'impugnatura ricurva, priva di guardia, in forma di calcio di pistola, dorata e riccamente decorata in motivi vegetali. La lama è molto solida e larga, con curvatura appena accennata, affilata sulla sola parte concava. In prossimità del margine convesso presenta una scanalatura di 62 cm dall’elsa. Sulle due facce della lama, poco sopra l’impugnatura stessa, sono incise due sigle di tre caratteri cirillici ciascuna, contenuti all’interno di un cartiglio di motivi vegetali, anch’esso inciso. Uno di questi reca al suo interno anche la data. Il fodero è in legno rivestito di pelle nera, con imboccatura e puntale decorati dei medesimi motivi dell’elsa. Quando la spada è riposta nel fodero parte dell’elsa è contenuta scompare all’interno. L’arma è fornita di cinturone in pelle con finimenti in metallo, dorati sul fronte e argento sul retro, con presenza di motivi decorativi neri. Per analogia stilistica è possibile che alla stessa arma appartenga anche un altro cinturone in pelle (INVN 61). Della stessa fattura pare anche la piccola daga ora conservato nella stessa vetrina (INVN 71).