Museo Storico "Dante Foschi"
Via Piero Maroncelli, 3 (c/o Palazzo del Mutilato)
Forlì (FC)
Royal Small Arms Factory - Enfield
dal 1816
baionetta

acciaio
mm 45 (la) 250 (lu)
Lunghezza lama 198,
Diametro incastro 20
sec. XX (1939 - 1945)
Baionetta a spiedo in acciaio, con corta lama a sezione cruciforme; essa termina con un tozzo zoccolo contenente l'anello d'incastro e il congegno a molla per il fissaggio al fucile. Sullo zoccolo iscrizioni riguardanti il modello di baionetta e indicazioni circa la produzione dell'arma.

Baionetta inglese a spiedo modello Mk.I per fucile Enfield n°4. Si trattava di un'arma molto particolare che nella forma ricordava le vecchie baionette sette-ottocentesche e che quindi non era impugnabile a mano ma poteva essere solo usata (con colpo di punta e non di filo) innestandola sul fucile. Sperimentazioni su questo tipo di baionetta furono condotte in Inghilterra sin dal 1925, ma fu solo nel 1939 che il primo modello ottenne l'approvazione ufficiale: si trattava della baionetta n° 4 Mk.I (l'oggetto in esame) che presentava una lama a sezione cruciforme e fodero in lamina d'acciaio a sezione conica. Nel 1940 si produsse una nuova serie designata n° 4 Mk.II, che si differenziava dal modello precedente perchè munita di lama a sezione circolare terminante in una punta a cacciavite; tanto la spalletta di sostegno come l'incastro risultavano ottenuti da un'unica fusione. In origine questa seconda tipologia di baionetta era dotata di fodero a sezione conica, ma nel 1943 si provvide a elaborare un nuovo tipo avente sezione quadrangolare: la guaina dell'oggetto in esame però esso non si è conservata. Venne poi realizzata una variante, denominata modello n° 4 Mk.II*, che entrò in servizio nel 1941 e si distingueva dalla Mk.II non per la struttura ma solo per le modalità di produzione: la lama e spalletta di sostegno dell'incastro infatti venivano in questo caso fabbricati separatamente e poi montati con saldatura. L'ultimo modello sperimentato fu infine il tipo n°4 Mk.III che appariva diverso nella foggia dello zoccolo, ma si presentava anche peggio rifinito rispetto ai precedenti.
I fucili inglesi Enfield si diffusero in Italia con lo sbarco delle truppe alleate alla fine della Seconda Guerra Mondiale: mentre infatti i tedeschi riorganizzavano a nord l'esercito della Repubblica Sociale Italiana, gli alleati fecero lo stesso a sud, equipaggiando con forniture britanniche le truppe italiane.