Museo Cervi
Via Fratelli Cervi, 9
Gattatico (RE)
Fondo:
Anonimo
attivo sec. XX, seconda metà
gelatina bromuro d'argento/ carta, marocchino, cartoncino
XX (1955 - 1955)
Album con dedica e biglietti di auguri a Papà Cervi realizzato dal gruppo dei Pionieri di Villa Seta, datato 1 settembre 1955, ed una fotografia ritratto di Alcide Cervi.
Album raccoglitore con copertina in marocchino rosso con riquadratura in oro impresso, con pagine in cartoncino, contenente 25 biglietti e 1 stampa fotografica.

L'A.P.I, l'Associazione dei Pionieri d'Italia, fu fondata da alcuni genitori aderenti al P.C.I. dopo "La lotta di Liberazione Nazionale", nel 1950. L'associazione era strutturata in circoli, riuniva tutti i ragazzi e le bambine d'Italia fino all'età di quindici anni. I Pionieri si distinguevano perché portavano al collo un fazzoletto rosso ornato dal tricolore nazionale. I Pionieri d'Italia furono conosciuti oltre la cerchia dei militanti del P.C.I nel 1951 in occasione dell'alluvione del Polesine. Sorsero infatti le "staffette della solidarietà" organizzate dai Pionieri, che raccolsero denaro e indumenti per gli alluvionati. Da quella prima gara di solidarietà, che accomunò ragazzi e ragazze di ogni città d'Italia, le iniziative di solidarietà si ripeterono nei modi e nelle forme più diverse. Nel 1953 e 1954, quando i lavoratori delle grandi fabbriche scesero in sciopero, i ragazzi dell'A.P.I e i lettori del Pioniere (l'organo ufficiale dell'Associazione), organizzarono raccolte di viveri in favore degli operai della S. Giorgio di Genova, della Breda di Milano, dei cantieri di Marghera. Poi i Pionieri del nord aprirono una campagna di sottoscrizione in favore dei Pionieri del sud e fu anche grazie a questo se a Napoli, Bari, Taranto, Foggia, Salerno e Palermo sorsero nuovi reparti di Pionieri.
Nel 1957, diecimila ragazzi italiani inviarono le loro "cartoline d'amicizia" a James e David, i due ragazzi neri d'America, puniti perché avevano giocato con una bambina bianca; così come espressero la loro solidarietà agli eroici coniugi Rosenberg, ingiustamente condannati alla sedia elettrica. E ancora, nel 1960, i Pionieri espressero ininterrottamente la loro solidarietà ai ragazzi e ai patrioti algerini.
A queste tappe, altre se ne aggiunsero: concorsi su temi dedicati alla pace, al lavoro, alla scienza, manifestazioni in onore del Primo e Secondo Risorgimento; tornei sportivi; feste di fine anno e del ritorno a scuola; la creazione di giornaletti scolastici e di circolo, la creazione delle "staffette del Pioniere" che dettero, sempre, un grande e prezioso contributo alla diffusione del giornale fra gli amici e i compagni di scuola. L'associazione cessò la sua attività nella seconda metà degli anni '60.