Musei Palazzo dei Pio: Museo Monumento al Deportato
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Carpi Aldo
1866/ 1973

carta/ matita
cm. 53,5 (a) 39,5 (l)
sec. XX (1944 - 1944)
n. M.D. 402
Volto di donna girato di profilo. Ha lineamenti delicati e capelli corti e ricci. La pelle dalle tonalità perlate è resa con una leggerissima sfumatura della matita.

Aldo Carpi eseguì questo disegno nell'ospedale di Gusen, il 19 giugno 1944. Durante la prigionia continuò a disegnare alcune immagini che ricordava a memoria o di sua fantasia per far sopravvivere la sua identità umana e culturale. Il suo talento di pittore fu poi scoperto da un sergente medico delle SS del campo che gli chiese un ritratto da mandare ai famigliari. Ne seguirono tantissimi altri ai figli degli ufficiali, alle mogli, alle fidanzate, prendendo per modello fotografie o paesaggi e avendo a disposizione attrezzi e colori di fortuna. Grazie a questa attività artistica, Carpi potè lavorare in un ambiente chiuso, relativamente caldo, guadagnandosi anche qualche zuppa supplementare e altro cibo, che provvedeva a distribuire anche ad altri prigionieri.
La sigla a firma del disegno sta per Aldo Carpi de' Resmini, il cognome completo della famiglia, utilizzato perlopiù negli atti ufficiali.