viale Mazzini
Vignola (MO)
Data di costruzione / dismissione: 1924 - 1992
Il complesso del mercato ortofrutticolo sorgeva su un’area che, per oltre tre secoli, era stata occupata dalla Chiesa dei Frati Cappuccini, dal suo convento e dagli orti. Nel 1866 il governo guidato da Alfonso La Marmora, per raggiungere il pareggio del bilancio statale, ordinò la soppressione di oltre duemila enti religiosi, acquisendone i beni. A seguito di tale iniziativa il Comune di Vignola ricevette a titolo gratuito la proprietà del convento e degli edifici ad esso annessi, insediandovi, nel cortile, il mercato ortofrutticolo. In seguito, durante il primo conflitto bellico, il terreno annesso al convento venne utilizzato per collocarvi i baraccamenti militari e, nel 1924, per prolungare il percorso stradale cittadino. In quello stesso anno, Enrico Balugani, dirigente del Servizio Lavori Pubblici, decise di riunire in un unico luogo i vari mercati sparsi nel paese, trasformando una parte del convento in una piazza. L'intera area venne recintata e furono realizzati alcuni fabbricati in legno in adiacenza alla recinzione, pronti ad essere utilizzati nei giorni di mercato, mentre, negli altri giorni, la piazza veniva utilizzata come campo da calcio. Nel 1930 il Comune di Vignola commissionò a Umberto Costantini, autore dello stadio di Bologna nel 1927, il progetto di una tettoia in cemento armato da collocare al centro della piazza. Nel 1933 Antonio Pasquali vinse la gara d'appalto per la costruzione di un edificio centrale, sede di uffici, mensa e alloggio del custode oltre ai banchi di vendita, attorno alla tettoia esistente, tutti addossati al muro di cinta del convento dei Frati Cappuccini. A seguito della firma dei Patti Lateranensi, avvenuta nel 1929, il Comune di Vignola decise di riconsegnare alla Curia la chiesa ed il terreno ad essa adiacente su cui sorgeva il mercato ortofrutticolo. Nel 1935, a seguito della sua cessione, il Comune decise di procedere al parziale abbattimento dei fabbricati del convento adibiti a mercato della frutta e di costruire nuovi banchi di vendita in continuità con quelli esistenti. Il mercato continuò a funzionare fino al 1945, quando, nel corso di un bombardamento, venne distrutta la tettoia centrale; in tale circostanza, l'Amministrazione Comunale approvò il progetto di Enrico Balugani per la ricostruzione ed il completamento del complesso che, nel 1948, venne ampliato con altri banchi di vendita della frutta, a seguito della demolizione di un'altra parte del convento. L'anno seguente i Frati Cappuccini, dopo aver ceduto al Comune la chiesa e il terreno circostante, si stabilirono in un nuovo complesso ecclesiastico, in località Migliorina. Nell'estate del 1950 venne abbattuta la chiesa per poter costruire l'ultima parte del mercato, che raggiunse un numero complessivo di circa cinquanta banchi di vendita. Nel corso del tempo il complesso è stato sottoposto a lavori di manutenzione, ma con la realizzazione, nel 1992, di un nuovo mercato ortofrutticolo in località Bettolino, quello precedente è stato trasformato in un parcheggio. Il mercato ortofrutticolo è stato dichiarato di interesse culturale nel 2007. Nel 2012 è stato oggetto di un programma di riqualificazione urbana che prevedeva la realizzazione di un insediamento residenziale, direzionale e commerciale e di un parco urbano, con la conservazione dell'edificio centrale e la traccia dell'area del complesso, progetto non attuato.